OMEGNA- 18-01-2017- L'Asl in un comunicato stampa spiega
il percorso burocratico che ha portato al mancato finanziamento da parte della Fondazione Cariplo del milione e 4000 mila euro per il reparto di Emodinamica del san Biagio: “La Direzione Generale- spiegano dall'Asl- facendo riferimento alle numerose prese di posizione comparse sui media locali desidera precisare le tappe del percorso formale avvenuto negli ultimi anni. Agli atti della Direzione Generale non risultano ulteriori comunicazioni formali con la Fondazione Cariplo oltre a quelle elencate nell’allegato. Dalla corrispondenza illustrata tra Azienda Sanitaria e Fondazione Cariplo si evince che l’ultima proroga concessa ha individuato nel mese di gennaio 2014 la scadenza ultima per l’utilizzo del finanziamento.
Il 24 aprile 2014 è stato inaugurato il Laboratorio di Emodinamica presso l’Ospedale San Biagio di Domodossola, che è stato realizzato grazie al trasferimento dell’attrezzatura dall’Ospedale di Chivasso, come previsto dalla Regione Piemonte. Il Laboratorio di Emodinamica rientra nell’ambito della programmazione regionale definita con le DGR 600/2014 e 924/2015.
Il 6 dicembre 2016 il Presidente della Fondazione Cariplo ha scritto al Direttore Generale dell’ASL VCO comunicando che il Consiglio di Amministrazione constatando il mancato invio della rendicontazione (come richiesto a suo tempo) della documentazione relativa alla realizzazione del progetto del Laboratorio di Emodinamica ha revocato il contributo di 1.450.000,00 Euro. La nota è giunta all’ASL VCO il 9 gennaio 2017. Il Dott. Caruso nel prendere atto con rammarico della decisione della Fondazione Cariplo sottolinea che il Laboratorio di Emodinamica avviato nel 2014 sta dando dei buoni risultati e che è in corso la valutazione di sviluppo ulteriore dell’attività per corrispondere pienamente alla domanda di salute della popolazione sviluppando le relazioni, con il riferimento di 2° livello rappresentato dall’AOU di Novara che sin dall’avvio ha rappresentato il sostegno e il quotidiano riferimento per gli operatori. La Direzione Generale si impegna, altresì, ad approfondire le motivazioni che non hanno permesso di valutare con la Fondazione Cariplo un eventuale diverso utilizzo delle risorse messe a disposizione.