VERBANIA – 05.02.2017 – Non aveva neanche provato
a lucrare sul marchio contraffatto, mettendo in vendita due finte borsette Louis Vuitton a 6,90 euro l’una, con un ricarico di meno di due euro su 5 con i quali le aveva comprate a Milano, da un connazionale. Eppure non è sfuggita alla giustizia e è stata condannata. Zhou Liyu, cittadine cinese che nel 2012 aveva aperto un negozio discount a Omegna, è stata processata dal tribunale di Verbania per i reati di ricettazione e vendita di merce contraffatta. La merce contestata era poca: le due borsette già citate, sei accendini e ventisette portachiavi tutti griffati con noti marchi della moda internazionale. I prodotti erano stati trovati dalla Guardia di finanza durante un’ispezione nel negozio, oggi chiuso. Liyu, difesa d’ufficio dall’avvocato Eugenio Fornaroli, ha optato per il rito abbreviato venendo condannata a sei mesi e duemila euro di multa, pena sospesa.