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lattina

VERBANIA – 06.02.2017 – Nel suo curriculum giudiziario

conta già una condanna pesante, ma da oggi gliene s’è aggiunta un’altra. Ali Ciba, cittadino albanese, è uno dei componenti della banda che fino al 2009 ha razziato depositi e capannoni del Vco e di altre parti d’Italia. Ai quattro anni e mezzo già stabiliti da una precedente sentenza vanno sommati i tre e 15 giorni (oltre a 600 euro di multa) decisi oggi dal giudice Marta Perazzo, che l’ha processato per alcuni episodi emersi da approfondimenti investigativi, in particolare grazie alle analisi del dna condotte su una lattina di coca cola che i ladri, dopo essersi dissetati, avevano abbandonato nelle vicinanze di un’azienda depredata.

La banda, cui sono stati attribuiti in totale oltre 130 colpi, agiva di notte in zone industriali o aree lontane dai centri abitati. Con velocità e violenza spaccavano a mazzate porte o muri, entravano negli uffici e portavano via contanti, oggetti elettronici e ciò che potesse avere valore. Spesso i colpi fruttavano poche centinaia di euro – qualche migliaia al massimo – ma i danni apportati agli uffici sventrati e spesso fracassati, erano di gran lunga superiori. A porre fine a questo sodalizio criminale furono i carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania, gli stessi che sono riusciti a portare Ciba a processo grazie alla lattina abbandonata.