DOMODOSSOLA- 06-02-2017- Anche a Domodossola come a Verbania,
il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, presenta la Mozione sul Baratto Amministrativo, una soluzione già sperimentata in altri Comuni in tutta la penisola.
Ha determinarne la necessità – spiegano le Consigliere Monica Corsini e Milena Ragazzini- è la situazione economica di grave crisi che colpisce le fasce sociali più deboli, quelle che sono nell'impossibilità di pagare i tributi comunali. Il Baratto amministrativo, impegna l'amministrazione ad istituire uno specifico regolamento con cui l'Ente riconosce la possibilità agli stessi cittadini, che potrebbero poter svolgere servizi di pubblica utilità, al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari e di ripagare con proprie prestazioni i contributi. Uno strumento di politica sociale a favore di nuclei disagiati. Attraverso una graduatoria, i cittadini con un ISEE sotto una certa soglia, potranno chiedere lo “scambio”, facendo riferimento all'art. 24 della legge 164 del 2014 che prevede “misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” e anche agli ultimi aggiornamenti con art 190 d.lgs. 50 2016 nuovo codice appalti. Riteniamo che sia opportuno restituire dignità a chi, per le contingenti e transitorie situazioni di emergenza, è costretto a chiedere frequenti aiuti o diventare frodatore fiscale non colpevole, offrendo loro la possibilità di mettersi a disposizione della propria comunità e di sentirsi utili a se stessi e agli altri. Riteniamo che questa proposta, già approvata in altri Comuni, possa trovare l'accordo politico anche a Domodossola e che si cominci ad accendere i riflettori sul crescente e allarmante disagio sociale”.
Ecco la Mozione del M5S:
GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE
AIUTO ALLE FASCE DEBOLI PER IL PAGAMENTO DI TRIBUTI COMUNALI CON LA FORMA DEL BARATTO AMMINISTRATIVO AI SENSI DELL'ART.24 DELLA L.164 DEL 2014.
PREMESSO
Che l’art.24 della legge n.164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, disciplina: i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.
CONSIDERATO
Che la situazione economica di grave crisi ha determinato per alcune fasce sociali di cittadini l’impossibilità a pagare i tributi comunali e non solo;
Che alcuni cittadini hanno potrebbero poter svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti dell’ente e di ripagare con proprie prestazioni i contributi.
Che è opportuno anche ridare dignità a chi, per le contingenti e transitorie situazioni di emergenza, è costretto a chiedere frequenti aiuti o diventare frodatore fiscale non colpevole, dando la possibilità di mettersi a disposizione della propria comunità e di sentirsi utili a se stessi e agli altri;
MOZIONE OGGETTO:
Che con tale forma già sperimentata in altri comuni e denominata “baratto amministrativo” potrebbe consentire a cittadini, disoccupati, con un ISEE inferiore al minimo reddituale, che hanno tributi comunali non pagati, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati, e che hanno ottenuto contributi come inquilini morosi non colpevoli negli ultimi tre anni, di svolgere attività di pulizia delle aree a verde o di manutenzione o interventi di decoro urbano a fronte del pagamento dei tributi;
Che pur nella ragionevole congettura che tali ruoli non regolarizzati in parte andranno iscritti tra i crediti non esigibili, al fine di garantire gli equilibri di bilancio, che occorre fissare un limite massimo complessivo nell’ambito del quale esercitare il baratto amministrativo;
PRESO ATTO
Che l’art.24 della suddetta legge consente all’ente di applicare riduzioni a fronte di servizi di pulizia strade e aree a verde e altri tipi di interventi indicati nel suddetto articolo;
Che tale forma di intervento, denominato “baratto amministrativo”, offre un doppio vantaggio in quanto da un lato, i contribuenti in difficoltà potrebbero assolvere ai propri doveri e dall’altro, il Comune può usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse, i risparmi e tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento;
IMPEGNA
questa Amministrazione a porre in essere azioni volte ad istituire il “baratto amministrativo”, con relativo regolamento, ai sensi dell’art.24 della legge n.164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”.