VILLADOSSOLA- 08-02-2017- “Sono soddisfatta della sentenza,
in molti davano la colpa a me per il fatto accaduto, come se fossi stata io a istigarlo, oggi è stata dimostrata la verità del mio racconto”. Il giorno dopo la sentenza di condanna per violenza sessuale e lesioni nei confronti del profugo bengalese Miya Hridoy, difeso dall'avvocato Daniele Fortis di Milano, condanna contro cui è quasi certo il ricorso in appello, parla la donna che il 17 agosto scorso subì l'episodio sulla rive dell'Ovesca: “In tribunale continuava a dire che non c'entrava niente, che il mio cane, che era un cucciolo, non aveva reagito- spiega- io ero spaventata, non sono abituata ad essere interrogata, ai tribunali, era doloroso rivivere tutta quella esperienza, ma sono stata serena ed ho raccontato la mia verità”. Soddisfatta anche la legale che l'ha assistita, l'avvocato Serena Bonetti di Villadossola: “E' stato condannato anche al risarcimento che abbiamo richiesto- spiega il difensore ( 5 mila euro ndr.) anche se sappiamo che difficilmente verranno pagati”.