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wafa koraichi

MILANO – 14.02.2017 – Tutti condannati.

Oggi il tribunale di Milano ha riconosciuto in primo grado la colpevolezza delle quattro persone arrestate nell’aprile dell’anno scorso in un blitz antiterrorismo tra Lombardia e Piemonte. Accusate di terrorismo internazionale, sono state giudicate con rito abbreviato. Tra d loro c’è la 24enne di Baveno Wafa Koraichi, inserviente nella cucina di un albergo-ristorante della città lacustre, moglie e mamma di un bambino piccolo. Wafa ha avuto la notizia della sentenza, pronunciata oggi, nella sua casa, dove si trova da qualche giorno con la concessione dei domiciliari. La sua pena è di 3 anni e 4 mesi, la più bassa delle quattro. Considerata aderente alla cellula lombarda dell’Isis, la donna era colei che teneva i contatti tra il fratello Mohamed, foreign fighter in Siria, e gli altri aspiranti jihadisti in Italia. Come Abderrahim Moutaharrik, il campione di kickboxing di Lecco condannato a sei anni, insieme alla moglie Salma Benncharki (cinque anni), che hanno avuto come pena accessoria la sospensione della potestà genitoriale. E Abderrahmane Khachia (6 anni), residente in provincia di Varese.