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peperoncino

VERBANIA – 22.02.2017 – Pistola, manganello,

giubbotto antiproiettile, mitraglietta e… spray al peperoncino. È quest’ultima, una bomboletta grande il doppio di un accendino, l’ultima dotazione che s’aggiunge al kit del poliziotto. Il ministero dell’Interno, conclusa la sperimentazione alla Polfer di Milano, ha autorizzato in tutte le questure e i commissariati l’uso di questo strumento che è già in dotazione a alcuni corpi di polizia municipale e che si trova sul mercato come strumento di prevenzione, soprattutto contro le aggressioni e le tentate violenze a danni di donne.

Ogni bomboletta contiene 20 ml, di cui il 2,5% di capsaicina, un composto chimico contenute nelle piante di peperoncino che ha un fortissimo potere urticante. Spruzzato – il raggio d’azione è fino a tre metri e va usato all’aperto – verso il volto di chi oppone resistenza o minaccia gli agenti, provoca bruciori agli occhi che si possono alleviare con l’acqua ma i cui effetti durano tra l’ora e l’ora e mezza.

“Ci sono interventi in cui le armi non si devono usare ma nei quali il manganello non è molto utile – ha spiegato oggi il questore Salvatore Campagnolo illustrando la novità –. Lo spray è efficace nell’immediato per quegli istanti indispensabili per intervenire immobilizzando la persona contro cui va utilizzata la forza”. Dal 3 febbraio, giorno in cui è stato distribuito al personale delle Volanti – “in futuro l’avranno anche le specialità: Polstrada, Polfer e polizia di frontiera” – nessun intervento è stato necessario. “È uno strumento in più – ha detto il questore – che è efficace, ma che va utilizzato comunque con buonsenso e nei giusti contesti per i quali il personale è stato opportunamente formato”.