DOMODOSSOLA – 28-02-2017 - “L’immigrazione se è ben utilizzata
può essere un importante motore di crescita e di conoscenza. Sta ad ogni paese cercare di trovare l'equilibrio migliore e selezionare gli strumenti idonei per poter raggiungere questi obiettivi. Quindi l'immigrazione non va in certo senso prevenuta, ma va possibilmente gestita per aumentare i vantaggi per tutti gli attori”. Lo ha detto ieri sera il domese Giovanni Cassani, 38 anni alto funzionario dell'Oim (organizzazione intergovernativa per le migrazioni), ente che dal settembre scorso è entrato a far parte del sistema Onu. Cassani ieri sera è stato ospite alla cena del Rotary Club Pallanza e Stresa e ha raccontato ai soci ed invitati la sua esperienza trattando un argomento quanto mai di attualità. Ad introdurre l'ospite è stato il presidente del Rotary Maurizio De Paoli. Cassani è responsabile dell'Ufficio Oim a Dakar, ma in precedenza ha operato ad Haiti dopo il terremoto, Sri Lanka in seguito allo tsunami e Centrafrica area in crisi per la guerra civile. Lavora dal 2005 per l'Organizzazione Internazionale per l'immigrazione a Dakar in un ufficio regionale che copre 23 paesi dell'Africa dell'Ovest e del Centro segue vari conflitti o disastri naturali. Il numero dei migranti stimato è di 240 milioni di persone se i migranti fossero un paese indipendente sarebbero l'equivalente del quinto paese al mondo. “E' un problema che ha delle implicazioni in vari paesi: in quelli di origine, di transito e di destinazione. La soluzione è molto delicata bisogna lavorare su più fronti a vari livelli, per assicurare un sistema che funziona per tutte le parti coinvolte è necessario comprendere la questione e analizzarla nei suoi aspetti più delicati”. La serata ha visto l'ingresso nel Rotary di Tiziana Scagiga ossolana molto attiva nel mondo del volontariato e ideatrice del progetto recycled stones che da circa un anno, grazie a collaborazioni con artisti e design, si sta occupando di valorizzare quegli scarti della pietra che diventano così oggetti di pregio con un rinnovato valore.
Mary Borri