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poste cartello

FORMAZZA- 03-03-2017- La notizia è resa pubblica da Uncem,

l'associazione dei comuni montani, che ha ricevuto lo sfogo del primo cittadino di Formazza Bruna Papa, che ha ricevuto una lettera da Poste Italiane in cui si spiega che se non diminuirà l'affitto dell'ufficio si dovrà provvedere ad uan “razionalizzazione” del servizio: "Poste deve una volta per tutte cambiare atteggiamento- spiega il primo cittadino formazzino in un comunicato emanato dall'Uncem- dopo aver tagliato servizi, aver ridotto orari di sportelli, aver portato la consegna della corrispondenza a 10 giorni su 30 al mese, averci lasciato soli a spiegare ai cittadini questo abbandono, arriva a minacciare i Comuni. Trovo inammissibile quanto scritto alcuni giorni fa in una lettera inviata al Comune di Formazza dove si impone al nostro Ente di ridurre il canone di affitto dell'ufficio a Poste. Se così non sarà, ci viene detto che l'azienda procederà con il piano di razionalizzazione". Così il sindaco di Formazza Bruna Papa nel commentare la nota pervenuta dalla Direzione nord-ovest di Poste Italiane che chiede al Comune uno "sconto" sull'affitto dei locali che ospitano l'ufficio postale, inviando già anche un modulo precompilato per la conferma. Formazza ha appena concluso una serie di importanti lavori edili all'ufficio, per il miglioramento degli spazi e la fruizione da parte dei diversamente abili: "Poste ha modi assurdi - spiega Papa - che confermano la profonda lontananza di Poste dalla vita reale e anche dalle aree interne. La loro non è una richiesta, bensì un ricatto. Se non accettiamo di fare uno sconto, ci inseriscono nei prossimi piani di razionalizzazione. Non è comportamento degno di un'azienda pubblica, a controllo statale, che riceve risorse pubbliche per erogare dei servizi ai cittadini, i quali peraltro sono uguali a Formazza come a Torino o Roma, dunque devono poter fruire delle stesse opportunità". Uncem ha ricevuto dal Comune di Formazza la segnalazione del caso e conferma l'impossibilità di accettare questa e altre analoghe proposte di Poste Italiane. Uncem prosegue il dialogo con il Ministro Enrico Costa e con numerosi Parlamentari che condividono le forti preoccupazioni dei Comuni, della collettività, e hanno avviato azioni istituzionali per chiedere a Poste di invertire la rotta e potenziare i servizi nelle aree interne del Paese”.