GHIFFA – 03.03.2017 – Due autovelox fissi
sulla statale 34 del Lago Maggiore “veglieranno” sul centro abitato di Ghiffa. In queste ore l’Amministrazione comunale attende il deposito del progetto per l’installazione di due apparecchi che, sulla scorta di quanto avviene ormai da anni a Cannero Riviera, sono destinati a moderare la velocità dei veicoli in transito sulla litoranea del Lago Maggiore, da e per il confine di Stato, con l’effetto-deterrente delle multe per eccesso di velocità.
I numerosi – e gravi – incidenti d’auto, tra cui ultimo quello che il 19 settembre è costato la vita al frontaliere Salvatore Ponzio, scontratosi in moto contro un mezzo in uscita dal parcheggio ex Panizza, hanno indotto il centro rivierasco a accelerare i tempi di una richiesta che risale già a parecchi anni fa. La gestazione del progetto è stata lunga, anche perché Anas non ha mai dato risposte esaustive. Scartati i dossi e i semafori intelligenti, la scelta è caduta sugli autovelox. “Li metteremo quest’anno, il tempo di vedere il progetto, approvare il bilancio e affidare i lavori”, annuncia il sindaco Matteo Lanino, che di recente ha avuto un incontro in prefettura. “Abbiamo discusso della loro collocazione: la statale 34 è una strada autorizzata per sanzionare anche senza fermare il veicolo. Poiché gli autovelox devono stare a un chilometro di distanza dal punto in cui varia il limite di velocità, abbiamo pensato di metterne uno all’altezza del cimitero e uno al Panizza”. Il primo, a sud, “mirerà” sui veicoli in uscita dal centro abitato; il secondo, a nord, avrà come target il senso opposto. Entrambi hanno lo scopo di ridurre la velocità in centro, dove la pericolosità è alta.
Ghiffa è storicamente uno dei comuni con il più alto tasso di incidentalità della statale 34, numerosi i sinistri mortali degli ultimi anni, con vittime spesso motociclisti.