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press stampa gioco

DOMODOSSOLA- 07-03-2017- Tra bufale, fake news,

commenti di una parte e dell'altra su Facebook e giornalismo... La condanna in primo grado per tentata violenza sessuale, tentata rapina e minacce che ha raggiunto oggi un ex profugo di Villa, oltre probabilmente a innescare reazioni politiche sul tema dell’accoglienza, solleva anche il tema dell’informazione...

Vco24 nell’aprile del 2015 diede la notizia:

http://www.ossola24.it/index.php/461-denuncia-di-un-ossolana-un-profugo-ha-tentato-di-violentarmi

della denuncia per la tentata violenza sessuale – allora, come oggi, mantenendo il doveroso anonimato per tutelare la vittima, come impongono la legge e la deontologia professionale – dando conto ai suoi lettori di un fatto di indubbio interesse pubblico. Una volta venuti a conoscenza dell’esistenza della denuncia, effettuammo le opportune verifiche e, convinti che le nostre fonti ci avessero tratteggiato la verità sostanziale dei fatti, la scrivemmo.

Riteniamo di aver assolto già allora il nostro compito, e poco importa se la stessa notizia non fu data da altri organi di informazione, che evidentemente avevano meno riscontri dei nostri.

Ciò che ci importa, e ci preme sottolineare, è quanto accaduto successivamente alla pubblicazione. Ci riferiamo in particolar modo alle reazioni del direttore del Ciss Ossola, che diffuse un comunicato stampa in cui, sintetizzando, a) si negava il fatto, parlando di “apprezzamenti di natura verbale” e di “nessun tentativo di violenza” , b) si riteneva “fuori luogo dare adito a enfatizzazioni o strumentalizzazioni che appaiono del tutto prive di fondamento”.
La cronaca di oggi dà conto da sola del valore delle precisazioni di allora, che erano e sono del tutto inconsistenti. Un collegio di magistrati ha sentenziato, ancorché in primo grado, che vi è stato un tentativo di violenza sessuale, una tentata rapina e minacce aggravate.

Detto ciò, ci preme soffermarci sul secondo punto, quello delle “enfatizzazioni e strumentalizzazioni”.
Nel diffondere una notizia, Vco24 – come ogni altro organo di informazione – non fa altro che svolgere il suo compito, che è quello di informare il lettore in modo che conosca i fatti e possa sviluppare da solo le proprie considerazioni e formare le proprie opinioni.

Noi non temiamo ciò che pensano, nel bene e nel male, i nostri lettori, ai quali va il massimo rispetto.

Ci permettiamo di suggerire lo stesso alla direzione del Ciss, il cui compito istituzionale non è minimizzare, smentire o censurare – che poi, a ben guardare, sono azioni di strumentalizzazione – ma occuparsi di cura e assistenza delle persone che hanno necessità e bisogni particolari e che vivono situazioni di difficoltà.