DOMODOSSOLA- 08-03-2017- Quando venne eletto presidente del Vco,
a sorpresa al ballottaggio contro il più accreditato Ivan Guarducci, Paolo Ravaioli lo fece cavalcando la battaglia contro l'Ospedale Unico del Vco. Ora che è diventato segretario del partito che governa la Regione e buona parte dei comuni provinciali, dovrà governare anche il contestato processo di costruzione dell'Ospedale Unico di Ornavasso Collina e la chiusura dei due plessi a Verbania e Domo. Sos Ossola si chiede come si concilieranno queste incombenze con le sue decisioni politiche di qualche anno fa, sempre ammesso che queste siano ancora valide...: “Al neo segretario provinciale Paolo Ravaioli- così il presidente del comitato Bernardino Gallo- mio antico "compagno di merende", Auguro un in bocca al lupo per il suo incarico che considero molto difficile.
Chiarisco che "compagni di merende" è da intendersi in senso strettamente letterale perché c'è stato un periodo durante il quale spesso viaggiavamo insieme verso Novara e visitavamo qualche bettola storica per consolarci il palato.
Paolo avrà un compito molto arduo. Al di la della micro scissione, il PD ha perso nel Paese moltissimi elettori e decine di migliaia d'iscritti perdendo il contatto con un suo elettorato storico e avendo penalizzato sud, periferie e giovani.
Nella nostra realtà il PD ha subito una vera e propria randellata alle amministrative di Domodossola e la motivazione principale è stata l'abbandono del San Biagio a favore del fantomatico "Unicum" sulle colline di Ornavasso. Come accennato innanzi il PD ha perduto per strada, ( a livello nazionale, regionale e locale), milioni di voti e alcune decine di migliaia d'iscritti. Ha subito sconfitte alle amministrative e al referendum costituzionale che si è trasformato in un plebiscito contro il premier e il suo governo. Si offrirà a Grillo e/o alla destra prevalentemente populista, (questa solo se e quando riuscisse a procedere unitariamente), la possibilità di vincere le prossime amministrative e, subito dopo le politiche nazionali. Inutile fare riferimento alle elezioni Europee ove il PD ottenne oltre il 40% perché oggi la situazione è radicalmente cambiata. Oggi deve essere chiaro che non sarà possibile recuperare elettori che si sono sentiti traditi e che è illusorio che possano rivotare il PD in assenza di una radicale svolta di linea politica e, magari, di nuova leadership. Il PD prometteva agli italiani di superare i partiti del 900, di unire i democratici e riformisti e di unire il Paese oggi più spaccato che mai. Il suo segretario avrebbe dovuto unire e non dividere il suo partito e il Paese. Così non è stato. Non lo è stato nemmeno a livello della nostra provincia, dove la dirigenza VV (dei due capoluoghi provinciale e della bassa Ossola) ha frantumato l'Ossola intera abbandonando a se stessa l'alta Ossola. Emblematica la svendita del San Biagio che prima era "l’ethnos ossolano" per Borghi che affermava anche che "l’ospedale san Biagio costituisce, non da oggi, il coagulo del sentimento identitario degli ossolani. Conseguentemente svenderlo distrugge Ossola e ossolani”, mentre per gli amministratori ossolani del PD il verbo abbandonato era lo slogan abbastanza recente “il San Biagio vive se vive il Dea, senza..muore anche l'Ossola”. All'amico e compagno Ravaioli mi permetto di chiedere come concilia con il suo nuovo incarico la sua battaglia precedente in difesa della sanità per il mantenimento del Castelli e del San Biagio contro l'ospedale unico che era stato individuato a Piedimulera con progetto di Renzo Piano e consulente Umberto Veronesi. Quella battaglia che lo incoronò presidente della provincia e l'attuale politica sanitaria della giunta della regione Piemonte e del PD locale.
Credo che non sia solo una mia curiosità. Comunque buon lavoro”.