PIEDIMULERA- 16-03-2017-Il sindaco di Piedimulera Alessandro Lana
prende posizione sulla possibile chiusura del Cup dell'Asl, che potrebbe causare la perdita del posto di lavoro di una trentina di persone: "Dopo aver affrontato nelle sedi opportune la tematica riguardante la possibile chiusura del CUP di Piedimulera- spiega- ci tengo a spiegare la posizione dell’Amministrazione comunale di Piedimulera nel merito.
Sono stato contattato dalle titolari della cooperativa che gestisce il CUP, le quali giustamente preoccupate della situazione mi hanno interpellato per cercare di trovare insieme una strada da percorrere al fine di scongiurare la perdita di questo servizio importante per l’intero Vco.
In diversi incontri sia io che l’assessore Bertoia abbiamo cercato di capire al meglio la situazione per cercare delle possibili soluzioni lavorando insieme alla società Azzurra.
Quanto ho appreso e constatato di persona è che il servizio svolto nel Cup di Piedimulera da 30 ragazze e 1 ragazzo non è un mero meccanismo meccanico dove si danno informazioni spicce che spesso non aiutano completamente l’utente ma bensì di un’accortezza massima da parte delle operatrici nell’aiutare chi sta dall’altra parte del telefono in modo che l’informazione e la prenotazione siano complete ed esaustive; si percepisce senza ombra di dubbio che questo lavoro viene svolto con passione e con grande professionalità, infatti il sondaggio pubblicato dall’Istituto Piepoli su IL SOLE 24 ORE dimostra quanto sto scrivendo. Questo modo di lavorare è impensabile in un call center che deve gestire l’intero Piemonte dove gli utenti sono solo dei numeri ai quali rispondere nel minor tempo possibile senza alcun supporto aggiuntivo che in una realtà come la nostra rende invece il servizio di altissimo livello qualitativo.
Oltre a queste considerazioni sulla qualità del servizio sia in termini di vicinanza umana alle persone che chiamano il call center, sia di qualità nei tempi di attesa, va sottolineato come in una Provincia a Specificità Montana un servizio del genere debba essere garantito senza se e senza ma dal momento che porta anche dei risparmi all’Asl diminuendo gli “ingorghi” agli sportelli e creando economie sulle telefonate che in altre realtà fanno spendere un enormità di denaro senza che però nessuno se ne accorga.
Inoltre vi è la tematica non meno importante legata al tema dell’occupazione femminile, in tempi dove tutti si erigono a paladini dei diritti del gentil sesso, mi piacerebbe capire se 14 delle 30 ragazze che sono impiegate al CUP e che rischiano il posto di lavoro non siano meritevoli di attenzione da parte di tutte le istituzioni, ASL compresa. Dico questo perché è pur vero che sussiste la possibilità che queste ragazze e donne possano essere ricollocate in altre realtà analoghe a quella in cui lavorano oggi ma è anche vero che per un lavoro di 3-4 ore giornaliere chiedere di spostarsi magari fino a Novara se non oltre è una maniera neanche tanto nascosta per provocare dei licenziamenti.
Qui la situazione è grave: non si tratta di veder spostare un servizio da Piedimulera in un altro paese del Vco, qui se salta il CUP, il servizio viene perso dall’intero territorio che avrà, oltre al danno la beffa di avere 14 DISOCCUPATE da un giorno con l’altro.
Non accetto che tutto questo possa accadere e farò quanto nelle mie possibilità per stare vicino alla Cooperativa Azzurra e alle sue dipendenti al fine di evitare l’ennesimo scippo al nostro territorio purtroppo senza fare promesse faraoniche perché la certezza di come andrà a finire questa vicenda non la si può avere oggi.Con le titolari del consorzio ci sentiamo quotidianamente al fine da aggiornarci reciprocamente sull’evoluzione di tutta questa intricata situazione".
In questo mio impegno cercherò di farmi supportare da tutti i Sindaci della Provincia indipendentemente da colore o appartenenza politica auspicando la collaborazione di tutti per provare a salvare un’eccellenza che è un valore aggiunto, lo ripeto, di tutto il Vco e non della sola Piedimulera".