CANNOBIO – 18.03.2017 – È un cittadino svizzero
di 68 anni residente a Bellinzona la vittima della frana caduta a mezzogiorno di oggi sulla strada statale 34 del Lago Maggiore. Stanno invece bene i due ragazzi a bordo dell’Alfa Romeo Mito coinvolta nella caduta messi. I due, che hanno all’incirca 25 anni e sono di Verbania, sono stati trasportati per precauzione al Dea dell’ospedale “Castelli” in codice verde. Entrambi i veicoli procedevano in direzione sud, verso Verbania.
L’incidente è avvenuto al km 30, nel territorio di Cannobio, nel tortuoso tratto che porta alla frazione Carmine, poco oltre i Castelli di Cannero. I sassi, una ventina circa di medio-grandi dimensioni, si sono staccati dalla parte alta del versante roccioso, in un punto appena dopo il tratto protetto dalle reti paramassi. Per il motociclista, che precedeva l’auto, non c’è stato nulla da fare: la morte è stata istantanea.
Sul posto operano i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, i carabinieri e i tecnici chiamati a verificare le condizioni del versante montuoso. Mentre si sta liberando la strada dal materiale caduto, si cerca di valutare se e con quali modalità la statale potrà essere riaperta. A intra e al confine di Piaggio Valmara si sono nel frattempo formate lunghe code, con gran parte del traffico dirottato sulla provinciale dela Val Cannobina. Alla vigilia della stagione turistica e, con l’intenso traffico giornaliero dei frontalieri, si pone nell’immediato il problema della percorribilità. L’incidente rilancia comunque il tema della sicurezza della statale 34 a due anni e mezzo di distanza dalla frana di Cannero che bloccò l’arteria per più di un mese.