CANNOBIO – 23.03.2017 – Una risposta chiara
per l’immediato e una definitiva per il futuro. Sono queste le richieste che i sindaci dell’alto Verbano esporranno giovedì 6 aprile al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. La data del vertice istituzionale sulla situazione della strada statale 34, da sabato scorso chiusa per frana, è stata ufficializzata ieri, comunicata dal parlamentare ossolano Enrico Borghi.
Nella Capitale gli amministratori locali chiederanno conto del progetto di messa in sicurezza dei versanti pericolosi tra Verbania e il confine di Stato presentato nel 2014 che prevede un investimento di circa 10 milioni e per il quale non hanno ancora ricevuto risposta. Nel confermare che non accetteranno “soluzioni provvisorie”, i sindaci chiedono anche che il ministro venga a Cannobio, nel luogo dove una pioggia di massi è costata la vita al 68enne farmacista ticinese Roberto Rigamonti, per rendersi conto di persona della pericolosità dell’arteria internazionale.
I lavori di ripristino e messa in sicurezza iniziati lunedì, intanto, sono al palo causa pioggia. Oggi al cantiere di Carmine non s’è lavorato. Lo si farà forse domani, sempre che ci siano le condizioni di sicurezza. Ogni ora persa allunga la data in cui la statale sarà riaperta. Sfumata la prima scadenza del fine settimana, l’obiettivo è di ripristinare perlomeno un senso unico alternato lunedì o all’inizio della prossima settimana.