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tribunale 16

VERBANIA – 29.03.2017 – Dieci anni

e 1.000 euro di multa a testa. È questa la condanna che il pm Fabrizio Argentieri chiede per Oleg Vakun e Cornel Cistaru, un ucraino e un moldavo che nel 2013 misero a segno due “blitz” negli appartamenti di Domodossola e Verbania in cui due escort centramericane ricevevano su appuntamento. Ventinove anni il primo, 34 il secondo, all’epoca dei fatti risiedevano in Ossola. Da lì, da un appartamento del capoluogo ossolano, iniziarono la loro scorribanda. Attorno alle 22 del 13 settembre bussarono alla porta della escort, che si trovò di fronte tre persone a volto coperto – oltre ai due imputati il terzo era un ossolano, G.N., che ha già definito la propria posizione – che, minacciandola con un coltello, la rapinarono di 300 euro e di un orologio, portandole via il cellulare con il quale cercarono contatti di altre “colleghe”. Rispose una connazionale che riceveva in centro a Intra. Il gruppo, al quale nel frattempo s’era aggiunta una quarta persona, W.P. (anch’egli già giudicato), scese in riva al Verbano, dove il copione si ripeté. Alla seconda escort furono portati via gioielli, tre cellulari, un pc e due televisori e subì violenza sessuale. Per questi fatti Vakun e Cislaru, che sono irreperibili, rischiano una condanna altissima. Il collegio presieduto da Luigi Montefusco si esprimerà il 4 aprile anche nei confronti di due imputati per delitti collegati. Per Maurizio Porzia, che acquistò due dei cellulari rubati e che è accusato di ricettazione, il pm ha chiesto 8 mesi e 400 euro di multa. Incauto acquisto è invece il reato contestato a Daniel Battocchio, acquirente di un altro cellulare per il quale è stata proposta una condanna a 2 mesi.