VERBANIA – 30.03.2017 – Tradito dal dna
e dal vizio del fumo. Se Nikolin Deda, 43 anni, cittadino albanese irreperibile, finirà condannato, sarà per colpa delle tracce che ha lasciato sul teatro di uno dei molteplici furti in appartamento che gli vengono contestati. Sono sette gli episodi nel solo Verbano, tra Baveno e Gignese. In quest’ultima località, il 22 luglio 2009, i carabinieri rinvennero una Volkswagen Golf che, rubata il giorno prima a Travedona Monate, in provincia di Varese, era stata usata dai ladri per raggiungere il luogo dei loro raid e abbandonata per un ‘altra Golf sottratta a Gignese. In quella Volkswagen i carabinieri rinvennero due mozziconi di sigaretta e un guanto, dai quali riuscirono a isolare tracce biologiche utili per ricavare due profili genetici di altrettanti individui. Il primo, già schedato, era quello di Gjovalin Ndoj, che è già stato processato. Il secondo apparteneva, appunto, a Deda, che fu arrestato in un secondo momento e, grazie a questa prova, ricondotto ai furti dell’estate 2009. Furti che portarono come bottino denaro, orologi, gioielli, cellulari, apparecchi fotografici e la Golf utilizzata per la fuga.
Processato per rito abbreviato, il destino di Deda sarà deciso nell’udienza del 19 aprile. Per lui il pm Maria Portalupi ha chiesto al giudice Luigi Montefusco una condanna a 4 anni e 400 euro di multa.