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VERBANIA – 31.03.2017 – Lavori di pubblica utilità

al servizio di una cooperativa sociale per completare il trattamento e estinguere il reato. È questa la richiesta avanzata, per tramite dei suoi avvocati Eugenio Fornaroli e Guido Musella, da Roberto Gentina. L’avvocato verbanese, che è anche presidente del Coub, il Consorzio provinciale dei rifiuti, è a giudizio al tribunale di Verbania per un reato di falso avendo, nella sua qualità di procuratore legale, raccolto la firma di una cliente sulla procura speciale per la costituzione di parte civile in un processo senza che la donna fosse presente di fronte a lui, perché in quel momento si trovava all’estero, nel suo paese d’origine.

Il fatto, che risale al 2014, fu rilevato dalla controparte e diede origine al procedimento penale. Inizialmente nel decreto di citazione a giudizio la Procura aveva contestato il reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, che prevede una pena edittale abbastanza alta, troppo per poter chiede la messa alla prova e lo svolgimento del trattamento dei lavori di pubblica utilità. Su istanza dei difensori e con il benestare del pm Anna Maria Rossi, il reato è stato riqualificato in una fattispecie più lieve, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Da qui la richiesta di messa alla prova, accolta dal giudice Rosa Maria Fornelli, che ha aggiornato il processo al 3 luglio per l’approvazione del piano di trattamento che deve essere concordato con l’Ufficio esecuzioni penali esterne. Una volta completato il processo, che rimarrà nel frattempo sospeso, si concluderà con l’estinzione del reato.