VERBANIA – 31.03.2017 – Il dormitorio pubblico
di Verbania ha riaperto i battenti l’8 marzo. A annunciarlo, fornendo i dati del suo utilizzo e le misure di controllo adottate, è stato l’assessore alle Politiche sociali Marinella Franzetti, che nell’apertura del Consiglio comunale di ieri sera ha risposto all’interpellanza presentata dal consigliere di Forza Italia Lucio Scarpinato. A causa delle intemperanze e degli abusi della struttura da parte di alcuni ospiti, il 6 febbraio la polizia municipale aveva fatto eseguire l’ordinanza di chiusura disposta dal sindaco.
Nelle settimane successive s’è deciso di aumentare i giorni di pulizia e, per un miglior controllo, di affidare alla cooperativa Prometeo, che ha sede nello stesso stabile dell’ex “Rosa Franzi” di corso Cairoli, il compito di seguire gli ospiti una volta al giorno. Con questi provvedimenti l’8 marzo c’è stata la riapertura. “Le due persone che hanno creato quella situazione sono poi andate al dormitorio di Villadossola – ha spiegato Franzetti – e anche lì dopo due giorni sono stati allontanati dalla polizia, cosa che qui è mancata: se ci fosse stato l’apporto della polizia avremmo potuto evitare la chiusura”.
Il dormitorio, che fornisce una risposta immediata alle situazioni di disagio più estreme e che, aperto a gennaio 2016, è gestito in collaborazione con il Consorzio dei Servizi sociali e con le parrocchie cittadine, l'anno scorso ha avuto un riscontro positivo. “Le accoglienze sono state 21 – ha precisato l’assessore –. Il servizio poteva essere migliorato e l’abbiamo fatto. Ci tengo anche a chiarirne i costi, che sono contenuti: la spesa iniziale da ammortizzare è stata di 7.300 euro, quella di gestione annua è di 6.120 euro”.