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GRAVELLONA TOCE- 02.04.2017- Occorreranno circa 300 mila euro per conservare e restaurare gli affreschi, molti dei quali già compromessi, risalenti tra il 1400 e il 1500, della bellissima millenaria chiesetta romanica di San Maurizio, in corso Sempione. E’ il quadro di spesa economica che occorre per il risanamento della copertura, della ricucitura delle murature, il restauro degli affreschi e per la verifica del campanile ed esterno della parete nord,  illustrato dall’architetto Lucia Pacca, dall’ingegnere Marco Lami, dall’archeologa Elena Poletti, promotori della serata insieme al parroco, don Franco Bricco, lo scorso venerdì 31 marzo. L’incontro è stato indetto per dare vita alla costituzione di un comitato per la conservazione e il restauro dell’oratorio di San Maurizio. Oltre al primo cittadino Gianni Morandi e alcuni assessori, all’incontro pubblico hanno partecipato le restauratrici verbanese Katia Negri e Gabriela Monzani, professionisti e tanti cittadini. Il docente Enrico De Magistris, che insegna storia dell’arte nell’istituto comprensivo “Galileo Galilei”, ha fatto un excursus storico dell’edificio, soffermandosi su quali famiglie appartenesse l’oratorio, come raccontano i pochi documenti ritrovati sul borgo, che, peraltro, non fu mai adibito a parrocchia della comunità. “Il castello del borgo del Cerro, adiacente al chiesetta, fu probabilmente distrutto verso il 1300 -ha detto De Magistris”, mentre fu risparmiato la chiesetta ma, non c’è certezza a cosa servisse l’edificio. Era una cappella castrense o una chiesa della Corte? Nulla si conosce sul perché fu demolita ad esempio la sacrestia -ha poi commentato lo storico- e l’abside”. L’archeologa Poletti, ha invece fatto una approfondita disamina sulla valenza artistica e storica degli affreschi, ancora presenti nella piccola chiesetta romanica, molti dei quali sono andati distrutti, forse anche, per i numerosi interventi a cui è stata interessata negli ultimi secoli. Il comitato “pro San Maurizio” una volta costituito dovrebbe realizzare un sito internet e una pagina facebook, partecipare a bandi come i “Luoghi del cuore” del Fai 2018 e nel mese di maggio concorrere ad un bando della Fondazione Crt ed anche collaborare con la Fondazione comunitaria Vco. “Inoltre il comitato- ha fatto presente l’archeologa Poletti- dovrebbe impegnarsi a promuovere iniziative culturali di raccolta fondi a partire dalla prossima festa patronale e a settembre per la festa di San Maurizi . Previsto anche  il lancio di “Adotta… la chiesetta di San Maurizio.”. (G.P.C.)