OMEGNA- 05-04-2017- Augusto Quaretta, vicepresidente del Consorzio intercomunale dei servizi sociali (Ciss) di Omegna, lascia l’incarico per incompatibilità con il nuovo ruolo di componente dell’associazione “Omegna, si cambia!” che nasce a sostegno di Mauro Empolesi, candidato sindaco alle prossime amministrative in città. Attraverso uno scritto, comunicato ai media, ha ripercorso l’esperienza, culminata con la sofferta decisione. “Desidero comunicare che oggi mi sono dimesso da vicepresidente del Ciss Cusio. Una scelta sofferta a causa dell'incompatibilità con la nuova avventura intrapresa nel gruppo “Omegna, si cambia!” insieme a Mauro Empolesi, candidato sindaco ad altri amici. Dopo quasi sette anni lascio una delle esperienze più importanti della mia vita; una di quelle esperienze capaci di cambiarti lo sguardo nei confronti di ciò che ti circonda e di ampliare i tuoi orizzonti. Ho imparato molto; molto più di quanto abbia imparato in altre situazioni. E voglio ringraziare tutti: il personale del Ciss Cusio, dal direttore Angelo Barbaglia, agli amici del Consiglio d'amministrazione e naturalmente Renzo Sandrini, l'attuale presidente, i sindaci che indipendentemente dal loro colore politico, mi hanno riconfermato la loro fiducia. Al di là delle "etichette" (presidente, commissario, vicepresidente ..) è una causa che ho fatto mia nel profondo; non so se ho fatto bene o male. Certamente avrei potuto fare meglio in questi anni che sono stati anche difficili, ma ci ho creduto! Sono stati anni complicati durante i quali i consorzi hanno rischiato la chiusura a causa di una legge scellerata promossa da alcuni "politicanti" troppo lontani dalla realtà. Li abbiamo difesi a spada tratta e personalmente ho fatto tutto ciò che potevo senza guardare in faccia a chi governava in quel momento a Roma o a Torino, perchè quando una battaglia è giusta non appartiene a nessuno. E' una battaglia di tutti, per i diritti di tutti. E oggi più che mai i servizi alla persona sono fondamentali e indispensabili. Continuo a credere nell'importanza di questi servizi, di questa "missione" rivolta a chi è più in difficoltà: anziani, disabili, famiglie, bambini e persone che hanno bisogno di aiuto e che spesso non hanno neppure la forza di chiederlo. L'ultimo, ma non ultimo pensiero, va ai dipendenti, alle impiegate, alle assistenti sociali, alle educatrici, alle assistenti domiciliari di cui si parla quasi mai e che svolgono un ruolo importate, talvolta fondamentale per dare sollievo e sostegno. Ossigeno per le famiglie e per chi è o si sente solo. Non so se dopo questa esperienza io possa considerarmi un uomo migliore, certamente un uomo più consapevole”.