VERBANIA – 13.06.2015 – Duemila biglietti venduti,
un viavai ininterrotto dalle 18 alle 4 del mattino, nessun provvedimento preso ma tante lamentele e un mare di sporcizia ovunque. La festa di fine anno scolastico che s’è tenuta ieri al palasport di Verbania non mancherà di far discutere. Protestano i residenti del quartiere (zona Cobianchi, argine del San Giovanni, piscina e dintorni) che fino a notte fonda hanno dovuto fare i conti con il frastuono delle chiacchiere, delle urla, della musica a alto volume proveniente da stereo o automobili, e da qualche eccesso da parte di alcuni individui alticci.
Il “Vco Summer festival” che inizialmente avrebbe dovuto tenersi allo stadio Pedroli e che è stato dirottato al palasport per il rischio pioggia, ha concentrato migliaia di giovani in un unico luogo, con soltanto quattro gabinetti a disposizione (per di più all’esterno).
Il risultato è stato uno spettacolo indecoroso sul prato antistante il palasport e nelle zone adiacenti: via Brigata Cesare Battisti, via Fratelli Scavini, via Vedani.
La foto, scattata alle 7,30 di stamane, rende solo in parte l’idea dei postumi della festa. ConSerVco è stato costretto all’alba a un intervento di pulizia straordinaria il cui costo graverà sulla collettività.
Il rapporto della Digos, presente sul posto, non riferisce di episodi degni di provvedimenti dell’autorità, anche perché all’interno del palasport è stata ingaggiata una dozzina di guardie della security e l’organizzazione non ha avuto alcun problema. Resta però l’immagine – non un bel vedere – delle bottiglie abbandonate, di qualche “bisogno” lasciato per strada, residui di chi ha “dato di stomaco”.
Ben gestita all’interno del palazzetto, al di fuori delle quattro mura la festa, senza adeguati interventi o controlli, ha permesso a qualcuno di eccedere più del dovuto.