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funivia stresa

STRESA – 10.04.2017 – La ristrutturazione della funivia

di Stresa non ha abbattuto le barriere architettoniche. La denuncia che le carrozzine non possono salire sulle cabine che da Carciano portano al Mottarone con fermata intermedia all’Alpino viene da malnate, in provincia di Varese. Da Nicola De Luca, referente territoriale dell’associazione Aila che nei giorni scorsi, mentre programmava una gita sul Lago Maggiore, ha chiesto informazioni ai gestori dell’impianto stresiano. “Sono disabile in carrozzina – racconta – avevo desiderio di godere dello splendido panorama che si gode in questa stagione dalla cima del Mottarone.  Avendo saputo che la funivia è stata recentemente ristrutturata, ho scritto alla gestione dell'impianto per conoscerne l'accessibilità. Sono rimasto esterrefatto dalla risposta: nonostante l'ingente investimento, se non erro più di 4 milioni di euro (!!) l'impianto e' del tutto inaccessibile, e bisogna stare al buon cuore degli addetti che non hanno neanche strumenti adeguati per supportare i disabili a valle e a monte, mentre per la stazione intermedia di Alpino nulla è previsto, questo in barba a tutte le normative sulle barriere architettoniche, nazionali e regionali, relative agli impianti pubblici!!!”.

In effetti la ristrutturazione non ha previsto nulla, né alla base di Carciano, né nelle stazioni intermedie, sia per raggiungere la cabina, sia per uscire all’aperto. Al signor De Luca i gestori hanno risposto con cortesia, dicendosi disponibili a trasportare manualmente, con personale proprio, la carrozzina del turista, specificando tuttavia le difficoltà strutturali che esistevano a Stresa e che sono rimaste perché, in fondo, l’intervento è stato solo agli impianti: funi e cabine.