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DOMODOSSOLA- 12-04-2017- Sinistra per Domo non avendo avuto

risposta alla lettera in cui chiedeva al sindaco Pizzi il destino del Piano urbano del traffico approvato dalla precedente amministrazione Cattrini ritorna sull'argomento con una serie di osservazioni sulla sicurezza per pedoni e ciclisti a Domodossola: “Torniamo ancora una volta – spiegano da Sinistra per Domo- sulla questione sicurezza stradale per pedoni e ciclisti, perché, ad oggi, nessuna risposta è giunta dall’amministrazione domese alla nostra lettera del 20 marzo scorso, in cui chiedevamo conto del destino del Piano Urbano del Traffico (P.U.T.) approvato nell’aprile 2016 con n. 11 voti favorevoli e n. 5 astenuti (Galvani, Patelli, Pizzi, Falciola, Tandurella). Purtroppo, alcune scelte fatte in questi mesi lasciano intendere che non c’è nessuna volontà di mettere in atto le misure previste per pedoni e ciclisti. Due scelte, più di altre, fanno capire le intenzioni dell’attuale amministrazione: l’aver destinato 105 mila euro all’acquisto di telelaser, utilizzando tutta la quota 2017 derivante dalle multe vincolata a interventi per la sicurezza di pedoni, bambini, anziani e ciclisti (cfr. DGC n.19/2017), la scelta di spendere 90 mila euro (poi scesi a circa 65 milaa seguito di ribasso d’asta) per “riqualificare” il parcheggio di via Romita (ex eliporto) per 20 posti auto in più.

Prendiamo atto che la determina di approvazione del progetto sul parcheggio di via Romita non cita affatto il P.U.T., strumento di pianificazione di riferimento, che l’amministrazione si è dato con voto democratico. La stessa determina dirigenziale fa riferimento a generici obiettivi fissati per il 2016, ma a noi non risulta che negli anni scorsi si sia mai fatto riferimento esplicito a quel parcheggio, essendo quell’area già ampiamente servita da aree di sosta. Nello studio allegato al P.U.T. si era evidenziato, infatti, il sottoutilizzo del vicino parcheggio della Coop, che ha una capacità di 88 posti auto ed è utilizzato mediamente per il 40-50% della sua capacità. A tal proposito si allegano delle foto scattate nella mattinata dell’11 aprile, dove si sono contate circa 40 auto (quindi meno della metà della capienza del parcheggio), in un orario di massima affluenza agli uffici pubblici e ai servizi ospedalieri e con l’ex eliporto non accessibile per lavori!

Invece di incentivare l’utilizzo del parcheggio COOP, gratuito e ad uso pubblico, la giunta ha deciso, quindi, di destinare 65 mila euro a un intervento inutile… A fronte di 20 posti auto in più, che costeranno circa 3000 euro cadauno, si potevano, ad esempio, sistemare altrettanti attraversamenti pedonali, dotandoli di scivoli. Si poteva e si doveva dare seguito a quanto previsto dal piano di abbattimento delle barriere architettoniche, la cui attuazione era partita nel 2015 con la sistemazione di alcuni attraversamenti pedonali come, ad esempio, quello del parcheggio della Vigezzina. Di fronte a questo tipo di impostazione, ci chiediamo cosa intendano fare le forze di opposizione. In passato abbiamo assistito a prese di posizione molto forti da parte del Movimento 5 Stelle riguardo all’utilizzo di fondi pubblici. Rispetto a queste scelte fatte dalla giunta Pizzi, invece, nessun loro commento risulta agli onori della cronaca… In generale, sul Piano Urbano del Traffico, cosa intendono fare le forze di opposizione? Condividono gli obiettivi e le azioni in esso contenute? Sono disposte a intraprendere azioni decise per chiederne l’applicazione? Passando a Pizzi e alla sua maggioranza: che importanza danno al tema della mobilità lenta e alla fruizione degli spazi pubblici da parte di bambini, anziani, ciclisti, disabili, ecc? Secondo quali criteri e con quali tempistiche intendono “aggiornare” il P.U.T., così come dichiarato nel programma elettorale e nel D.U.P. approvato nell’ultimo consiglio comunale? Ci sono idee concrete di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, utili sia ai residenti che ai visitatori? Riteniamo che la quota 2017 derivante dalle multe, destinata a interventi per la “sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli”, non possa essere spesa solo per telelaser e strumentazioni informatiche, ma debba essere destinata a interventi su marciapiedi, attraversamenti stradali e corsie ciclabili”.