DOMODOSSOLA- 13-04-2017- Il Ciss Ossola mercoledì sera
è stato delegato dalla maggioranza dei comuni ossolani a trattare con la Prefettura per la gestione dei migranti. La decisione al termine di un'assemblea in cui solo con l'arrivo in sala di alcuni ritardatari si è raggiunto il numero di partecipanti che ha permesso di approvare il bilancio, visto che mancavano i primi cittadini o i rappresentanti di una quindicina di comuni. Le amministrazioni appartenenti, o vicine, al centro sinistra, erano assenti perchè vorrebbero la creazione di un unico Ciss del Vco. Assenti ovviamente Premosello e Ornavasso, che hanno già aderito al Ciss Verbano, ed alcune amministrazioni di centro destra, contrarie alla gestione dei migranti. Sulla questione interviene con un comunicato il sindaco di Borgomezzavalle, Alberto Preioni, assente all'assemblea: “Non ho partecipato all'assemblea Ciss- spiega- perchè penso che il consorzio debba occuparsi delle nostre fasce deboli come da statuto, in Italia si stimano 10 milioni di poveri, e non di clandestini africani, giovani grandi e grossi che non scappano da nessuna guerra, visto che secondo dati ufficiali solo il 5% sono realmente profughi. In Valle Antrona la gente si è già espressa chiaramente, con 1200 firme e manifestazioni super partecipate, e la questione è chiusa. Io non sarò mai complice di questa invasione perchè di questo si tratta, complice di questo governo ed Europa che non fanno nulla di nulla. Mi chiedo, ma i vari sindaci con le braccia aperte all'accoglienza, parlano con i loro cittadini? Li inviterei a farlo, a "naso" hanno una visione distorta dell'opinione pubblica, sempre più stanca di questa gestione assurda fuori ogni logica, esclusa quella del business delle solite cooperative. E' ora di dire basta, e i sindaci possono e devono farlo. Ne va del futuro del nostro Paese. Per questo non sono andato a firmare ed a votare nessun accordo. Chiudendo ribadisco la mia convinzione di avere un Ciss Ossolano, per le nostre fasce deboli, ed avere meno entusiasmo verso la paventata unione in un Ciss del Vco, la gente ha già visto come è andata a finire con la gestione delle acque e del servizi rifiuti (tariffe aumentate e qualità dimezzata). Sono altri che per ragioni politiche di bottega stanno cercando di affossare il Ciss Ossola”.