CANNOBIO – 14.04.2017 – Il ritorno alla normalità
è avvenuto ieri pomeriggio, secondo i tempi previsti, in anticipo rispetto al lungo ponte pasquale come avevano garantito Anas e le istituzioni. A 26 giorni dalla frana staccatasi dal versante roccioso di Carmine e che, piombata sulla statale 34 tra gli abitati di Cannero e Cannobio, ha provocato la morte di un 68enne motociclista del Canton Ticino, l’arteria internazionale è stata pienamente ripristinata. Da giovedì 6 i mezzi potevano circolare con il senso unico alternato dovendo lasciare una corsia all’impresa cui Anas aveva affidato la posa della rete paramassi. Rete che è stata posizionata e che ha permesso la piena fruibilità della strada, via d’accesso per migliaia di frontalieri e per i tanti turisti svizzeri e tedeschi che scelgono il Lago Maggiore per le loro vacanze.
Terminata l’emergenza e in attesa di conoscere gli esiti dell’indagine della Procura della Repubblica di Verbania sull’incidente mortale, resta da sciogliere il nodo della sicurezza complessiva dell’alto Verbano. Entro fine mese la Regione raccoglierà il dossier sugli interventi urgenti da effettuare che consegnerà a Roma, come promesso all’incontro con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio di lunedì 3 a Torino, affinché vengano individuate le risorse e definiti i tempi dei progetti.