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parchimetro

DOMODOSSOLA- 16-04-2017- A Domo tutti i parcometri hanno

la possibilità di accettare pagamenti fatti col bancomat, come spiegano dalla Polizia Locale, che fornisce al contempo qualche chiarimento: “Assistiamo alla diffusione in maniera incontrollata della "notizia" che dà per certa la sosta "gratuita" in un area adibita a parcheggio a pagamento, qualora i parcometri fossero privi di bancomat- spiegano dalla Polizia locale domese sulla propria pagina Facebook- quindi, se dovessimo prestare fede alla notizia, qualunque acquisto di un bene o servizio presso esercizi commerciali sprovvisti di bancomat (magari per un guasto temporaneo) dovrebbe considerarsi parimenti gratuito. E' il buon senso, e non il diritto, a farci ritenere che quella notizia non sia fondata. Premesso che a Domodossola tutti i parcometri accettano il pagamento del parcheggio mediante bancomat, ci pare comunque opportuno smentire la fondatezza di quella tesi, che si basa su un'unica sentenza di primo grado (Giudice di Pace di Fondi - Latina) ed evitare così l'insorgere di inutili contenziosi con gli utenti: la modalità di pagamento del parcheggio mediante bancomat avrebbe dovuto diventare obbligatoria dal 1° luglio 2016, ma non è ancora tale e non sono nemmeno previste sanzioni per gli inadempienti. Tantomeno è prevista come "sanzione" la perdita del "credito" del gestore del parcheggio a pagamento o la cancellazione della sanzione amministrativa pecuniaria stabilita dal Codice della Strada.
Per rendere davvero operativo quell'obbligo manca il decreto attuativo di cui all’art.15 comma 4° bis D.L. 179/2012: 4-bis: " Al fine di promuovere l'effettuazione di operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito e in particolare per i pagamenti di importo contenuto, ovvero quelli di importo inferiore a 5 euro, entro il 1° febbraio 2016, il Ministero dell'economia e delle finanze provvede con proprio decreto, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, sentita la Banca d'Italia, ad assicurare la corretta e integrale applicazione del regolamento (UE) n. 751/2015 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2015, esercitando in particolare le opzioni di cui all'articolo 3 del regolamento stesso [...]".
E manca l’ulteriore decreto di cui al comma 5°:
"Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia, vengono disciplinati le modalità, i termini e l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma 4 anche con riferimento alle fattispecie costituenti illecito e alle relative sanzioni pecuniarie amministrative. Con i medesimi decreti può essere disposta l'estensione degli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili.[...]" Si evidenzia inoltre che le caratteristiche, le modalità costruttive e la procedura di omologazione, i criteri di installazione e di manutenzione dei dispositivi di controllo di durata della sosta sono stabiliti solo con decreto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; è ipotizzabile che la dotazione di bancomat sui parcometri che ne siano ancora privi (ma che sono già stati omologati o installati) sarà soggetta ad un "ultimatum" del legislatore, decorso il quale i parcometri senza bancomat non potranno essere più utilizzati.
E' certo che la notizia può scoraggiare tutti quegli utenti rispettosi delle norme, che pagano sempre il dovuto”.