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GRAVELLONA T. – 17.04.2017 – Un botto fortissimo, 

le telefonate allarmate al 112, il tempestivo arrivo di due squadre di vigili del fuoco e la scoperta di una “bravata” mal nascosta, per la quale un giovane pagherà con una multa. Il venerdì santo di Gravellona Toce è stato animato dallo scoppio di un ordigno pirotecnico artigianale che un ventinovenne di Omegna ha costruito e innescato attorno alle 20,30 in via Cirla, nel cuore della zona industriale, poco distante dalla discarica. Quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto hanno trovato solo il “mortaio” (un tubo di metallo) tutto annerito e le tracce di quello che sarebbe dovuto essere un fuoco d’artificio ideato da un operaio di una ditta vicina che ha probabilmente deciso di utilizzarlo per festeggiare la promozione ottenuta il giorno prima. A lui i carabinieri della locale stazione dell’Arma sono arrivati a seguito di indagine, raccogliendo testimonianze e guardando i filmati della videosorveglianza nelle zone circostanti. E l’hanno denunciato per “accensione e esplosione pericolosa”. Ai militari ha raccontato di aver acquistato alcuni petardi a un mercatino e di averli svuotati per raccogliere la polvere pirica che poi ha stipato nel tubo collegato a una miccia. Pensava di far scaturire una fontana colorata, ma in realtà c’è stato un botto fortissimo, udito da tutto il quartiere e che ha fatto pensare a qualche fatto grave.