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MIAZZINA – 14.06.2015 – Cinquant’anni fa fu posata
la prima pietra. Era il 1965 e il ricordo della seconda guerra mondiale era ancora vivo nella memoria di chi l’aveva combattuta avendo la fortuna di tornare a casa. Le Penne Nere della sezione Intra e del Verbano, con la costruzione del monumento in località Colletta, vollero lasciare un segno, un ricordo. Da allora, incessantemente, ogni anno salgono sulle alture del Verbano per una cerimonia sempre molto sentita e partecipata.
Solo la pioggia battente ha impedito il corteo con la fanfara, ma non ha fermato le celebrazioni. Penne Nere e autorità si sono ritrovate nella chiesa parrocchiale di San Gregorio, a Cambiasca, dove c’è stata la benedizione del nuovo vessillo sezionale e la messa celebrata dal parroco don Giorgio Naranza e da monsignor Bruno Fasani, direttore del mensile l’Alpino. Poi è stata la volta degli interventi, dal saluto del presidente della sezione Intra Gian Piero Maggioni a quello del consigliere nazionale Ana Francesco Meregatti a quello dell’architetto verbanese Nino Melloni, che oltre a essere ex presidente delle Penne nere intresi è anche il progettista del monumento.
La cerimonia si è conclusa proprio alla Colletta, con lo scoprimento della targa in memoria di due alpini scomparsi, il cui nome si aggiunge ai 349 caduti della guerra 15-18, ai 47 del ’35-’36 e della guerra d’Africa, ai 295 della seconda guerra mondiale.