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pedretti luigi

VERBANIA – 26.04.2017 – S’erano inventati

il “Movimento 5 scontrini”, aprendo il sito internet www.rubapuretu.com e promuovendo una campagna di manifesti murali in cui invitavano a trasferire la “cà di làdar” (una villa all’inizio dell’abitato di Ghiffa) più in là in un noto hotel di Ghiffa. Diffamazione aggravata e violazione della privacy sono i reati per i quali sono a giudizio, al tribunale di Verbania, l’imprenditore e attuale presidente del Verbania calcio Luigi Pedretti (nella foto) e un suo dipendente, il giornalista pubblicista Paolo Bacchi Mellini.

Nel marzo 2014, mentre a Torino era nel pieno l’inchiesta sulla cosiddetta “rimborsopoli regionale” che vedeva indagati, tra gli altri, il ghiffese Valerio Cattaneo e il verbanese Roberto De Magistris, sito e manifesti apparvero nel già infuocato dibattito sull’argomento. On-line, tra i vari documenti, furono caricati alcuni atti riguardanti l’inchiesta, compreso il certificato di morte di Dario Cattaneo, albergatore e padre dell’allora presidente del Consiglio regionale, che per quella campagna sporse denuncia.

Non fu difficile risalire agli autori, Pedretti e Bacchi Mellini, che sono poi stati rinviati a giudizio. Oggi, nella terza udienza in atti preliminari, hanno entrambi visto rigettate le ultime eccezioni, che vertevano sulla competenza del tribunale giudicante e, soprattutto, sulle parti civili. Per la sola violazione della privacy il giudice Raffaella Zappatini ha escluso Valerio Cattaneo ammettendo il fratello, la mamma e la società Albergo Ghiffa snc, parti civili anche per la diffamazione assistiti dal professor Mauro ronco di Torino e dagli avvocati Filippo Cigala Fulgosi e Gianni Vicini. Sia Pedretti, difeso dall’avvocato Piero Oldrini, sia Bacchi Mellini, assistito dall’avvocato Massimo Vairetti, hanno chiesto il rito abbreviato. Pedretti l’ha subordinato all’audizione, come testimone, dell’ex deputato e sindaco di Verbania Marco Zacchera. La richiesta è stata respinta dal giudice. Il processo di celebrerà il 19 maggio solo sulla base degli atti acquisiti in indagine.