BOGNANCO- 08-05-2017- Il 5 maggio si è tenuto il Consiglio
Comunale di Bognanco; tre i punti all’Ordine del Giorno tra cui il consuntivo 2016 approvato con i soli voti della maggioranza: "Altro punto discusso- spiegano in un comunicato dal Gruppo di minoranza Bognanco Futura Michele Bonzani, Miriam Brazzale, Samuele Castellano, Renato Croppi e Dario Darioli- è stato il Regolamento Edilizio comunale su cui noi consiglieri di minoranza avevamo già chiesto durante lo scorso Consiglio del 1 aprile alcuni correttivi. Nello specifico chiedevamo che venissero apportate delle piccole modifiche in grado di rendere il regolamento edilizio coerente ed appropriato alla storia, tradizione ed esigenze del nostro Comune per non limitarci ad adottare un “regolamento tipo’’. La bozza di regolamento è nelle mani dell’amministrazione da mesi, forse un anno, ma non abbiamo mai potuto, se non durante l’ultimo mese, discuterne insieme e prendere decisioni condivise. Purtroppo, come spesso accade, questa amministrazione tende a prendere decisioni di fretta senza darci possibilità di fare insieme ragionamenti costruttivi.
Durante la discussione per il regolamento edilizio il Sindaco, senza alcuna apparente motivazione, ha iniziato ad alzare i toni e a riferire che il documento è stato suggerito da uno stimato professionista, l’Ing. Franco Falciola, e che pertanto la non fiducia al documento paleserebbe una mancanza di rispetto verso il professionista; illazioni e congetture queste che vogliamo rispedire al mittente, avendo noi la massima fiducia e stima dell’Ing. Falciola. Il nostro apporto, va detto, voleva solo essere costruttivo e collaborativo. Purtroppo le modifiche che abbiamo richiesto non sono state apportate; il comune di Bognanco ha finalmente un regolamento edilizio, però a nostro avviso sarebbe stato interessante e più proficuo istituire ’’Il Regolamento Edilizio di Bognanco’’ e non un regolamento edilizio generico, per questo sull’approvazione dello stesso ci siamo astenuti. Dopo un punto tecnico (regolarizzazione catastale di un fabbricato) votato all’unanimità, abbiamo chiesto di discutere le nostre cinque interpellanze presentate ben oltre un mese fa e non ancora calendarizzate; il Sindaco ha iniziato a rispondere alle stesse, garantendo comunque anche risposta scritta nel giro di un paio di settimane.
Per spirito puramente collaborativo abbiamo acconsentito anche se, va detto, la maggioranza è in difetto perchè ha avuto quasi una quarantina di giorni di tempo per dare risposte. Sul finale, però, il consiglio ha avuto un colpo di scena dai contorni melodrammatici: durante un accenno sui costi di sgombero neve, peraltro non oggetto di nostre interpellanze e quindi totalmente fuori luogo, il sindaco ha affermato che grazie al piano neve del comune di Bognanco si possono evitare tragedie come Rigopiano.
Considerando il paragone assurdo, insensato e fuori da ogni logica (lì ci sono stati 29 morti ed è in corso un indagine da parte della magistratura) il nostro collega Dario Darioli, con toni pacati ed educati, ha chiesto al Sindaco di evitare certi confronti, frutto sicuramente di una bizzarra fantasia, invitandolo a guardare meno tv. Il sindaco ha inziato ad inveire contro il consigliere Darioli, aggredendolo verbalmente e asserendo che dal consigliere Darioli giungano sempre e solo inutili cavolate (…non ha usato proprio questo termine).
Non pago il sindaco Mancini si è alzato in piedi: continuando l’invettiva verso Darioli e verso i banchi della minoranza, alzando la voce, lanciando la penna e abbandonando furioso l’aula. Il capogruppo di minoranza Bonzani ha chiesto al vicesindaco Possa di assumere immediatamente la presidenza dell’assemblea, ma Possa ha invece chiesto di poter andare a recuperare e calmare il sindaco.
Abbiamo quindi, considerato questi presupposti, scelto di concludere il Consiglio con l’amara consapevolezza che pur essendo stati negli ultimi mesi abbassati i toni dello scontro dialettico tra maggioranza e minoranza, il sindaco non perde occasione per cercare la rissa, strumentalizzando anche una tragedia come quella avvenuta in Abruzzo dove vi sono stati morti, e non mancando occasione di dare in escandescenze con evidente mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale.
Consiglio Comunale che, purtroppo, dai banchi della maggioranza non ha speso mezza parola per prendere le distanze dal comportamento del Sindaco; anzi, oltre al silenzio tombale e assordante dei colleghi, abbiamo anche dovuto subire una lezioncina da parte della consigliera Rosanna Gallo che, tentando maldestramente di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ha dapprima espresso armonia con il nostro collega Darioli ma ha comunque tra le righe giustificato l’irascibilità del Sindaco e ha infine invitato la minoranza a evitare ulteriori provocazioni; ciò è sembrato quasi un richiamo al silenzio se non si vuol far arrabbiare il Sindaco.
Inutile dire che la situazione, già largamente aggravatasi nei mesi scorsi, non pare certo migliorare e non certo per causa nostra: ciò è sotto gli occhi di tutti.
Dal nostro canto continueremo, pur con enorme difficoltà, a esercitare il nostro diritto di controllo e ispezione, ivi compreso l’esercizio della libertà di pensiero e di parola, prerogativa di ognuno di noi, senza timore alcuno di irritare il Sindaco, il Podestà o chicchessia".