CANNOBIO – 16.06.2015 – La strada provinciale 75 della
Val Cannobina riaprirà giovedì. A darne notizia, stamane nell’incontro con i sindaci dell’unione dei comuni è stato il segretario generale della Provincia del Vco. Il dottor Giulio Gasparini ha illustrato il progetto studiato per superare la “strozzatura”: allargamento della carreggiata, passerella provvisoria, senso unico alternato con semaforo e stop ai camion. E ha messo il primo punto fermo in una vicenda che non appare di semplice e immediata soluzione.
Al di là dell’emergenza – il ponticello di Cursolo Orasso al km 18+600 il cui sostegno è parzialmente crollato – il problema di fondo rimane, perché è da mesi che gli amministratori di valle insistono con la Provincia per il monitoraggio della strada, la riduzione del passaggio dei mezzi pesanti, la definizione dei punti critici e degli interventi di messa in sicurezza da eseguire.
Dopo ripetute sollecitazioni circa quindici giorni fa i tecnici della Provincia hanno svolto un sopralluogo della 75, da Malesco a Cannobio. I sindaci chiedono di conoscerne gli esiti: “innanzitutto ci dicano quando a Cursolo Orasso ci sarà il ripristino definitivo. Poi vogliamo capire quali sono i tratti di strada pericolosi, i lavori da eseguire, distinguendo i più urgenti dai meno urgenti – spiega il primo cittadino di Cannobio, Giandomenico Albertella –. E soprattutto vogliamo che venga certificata la portata della strada, se è accessibile o no ai mezzi pesanti”.
L’incontro non è cominciato nel migliore dei modi, perché ci si aspettava la presenza di un politico, del presidente della Provincia o di un suo consigliere delegato. “Con tutto il rispetto per il dottor Gasparini – prosegue Albertella – il nostro interlocutore è l’ente provincia, alla quale oggi scriveremo una lettera attendendo una risposta”.
Al Tecnoparco il problema principale è uno: mancano i soldi per i lavori. La riparazione di Cursolo Orasso è partita in tempi record perché l’onere se lo accollerà l’impresa che sta eseguendo i lavori della galleria idroelettrica di Falmenta. Già nell’incontro di ieri, di fronte alla possibilità di un contenzioso sui motivi per cui ha ceduto il sostegno del ponticello (i camion carichi di sassi che fanno su e giù per la sp 75), la Provincia ha strappato il sì dell’azienda, che quindi cercherà di sistemare la strada entro giovedì.