DOMODOSSOLA-10-05-2017- Il sindaco domese Lucio Pizzi
prende carta e penna e scrive una lettera alla cooperativa che gestisce i 12 migranti, tutti donne e bambini, ospitati in due appartamenti di un condominio domese, chiedendo un celere intervento dopo l'esposto do alcuni inquilini che lamentano una serie di disagi: “Con la presente – spiega Pizzi- faccio seguito a precedenti note con cui ho già evidenziato, senza possibilità di equivoco, le problematiche cagionate dalla presenza delle richiedenti asilo accolte nel Condominio “Stella” di via Matilde Ceretti. Dopo numerose segnalazioni di disagio sociale pervenutemi da parte dell’amministratore del Condominio e dai condomini direttamente, in data 24/04/2017 ho ricevuto un esposto da parte dei condomini, rappresentativo per l'ennesima volta di una situazione che è eufemistico definire incresciosa mentre è realistico definire non più tollerabile. L’esposto, oltre a essere indirizzato al sottoscritto e alle forze dell'ordine, è stato inviato anche a codesta Cooperativa.
Biciclette e masserizie gettati disordinatamente nelle aree comuni; urla, canti, schiamazzi, rumori molesti di ogni tipo, nauseabondi miasmi provocati dall’incontrollata preparazione di cibi, il tutto a qualsiasi ora del giorno e della notte; una serie di reiterati comportamenti a dir poco discutibili sotto l'aspetto igienico sanitario, per non parlare di altri comportamenti inqualificabili per il nostro vivere civile. A tutto questo va aggiunta la presenza giornaliera e costante di persone di sesso maschile in appartamenti destinati all’accoglienza di donne e bambini.
Nè possono bastare a mitigare questa insopportabile situazione le rassicurazioni che avete fatto pervenire all’amministratore condominiale e agli stessi condomini: la prospettata presenza di un Vostro incaricato in orario di ufficio non porrebbe comunque al riparo dagli incivili comportamenti serali e notturni, che risultano essere tra i più fastidiosi. I percorsi di convivenza civile presuppongono una partecipazione che le richiedenti asilo ospitate nel Condominio “Stella” non hanno dimostrato di essere in grado di garantire, visti i tentativi da Voi posti in essere e rivelatisi ad oggi totalmente infruttuosi. Tenuto conto anche del fatto che le richiedenti asilo sono ormai lì non da pochi giorni ma dal primo giugno dell'anno scorso, e quindi hanno avuto tutto il tempo di imparare cosa significa il reciproco rispetto che è alla base della convivenza condominiale, devo rilevare come la situazione non sia assolutamente più sostenibile: di conseguenza sono a chiederVi di voler provvedere a trasferire in breve tempo le ospiti degli appartamenti del Condominio “Stella” di via Ceretti in altra sede, che non sia ubicata in palazzi o strutture condominiali. Come ho già avuto occasione di evidenziare più volte, alla necessità di alleggerire la presenza di migranti a Domodossola si affianca l'inopportunità di ospitarli in appartamenti nelle strutture condominiali.
Mi permetto di ribadire con fermezza che chiunque si trovi a diverso titolo coinvolto nella gestione di questo preoccupante fenomeno di immigrazione fuori controllo non deve mai dimenticare come al primo posto del livello di attenzione devono essere messi i diritti che i nostri concittadini si sono guadagnati con il sacrificio e l'impegno di generazioni, al fine di evitare che dal disagio sociale si passi alla tensione sociale come purtroppo sta già avvenendo in molte zone del nostro Paese. Di certo il sottoscritto farà tutto il possibile affinchè almeno nella nostra Città questo non avvenga, mettendo in campo ogni azione politica, amministrativa e giuridica al fine di contenere la situazione a livelli gestibili per dignità e sicurezza, nell'attesa che il Governo smetta di inviarci migranti ribaltando sugli amministratori locali i problemi che la politica nazionale ed internazionale non è in grado di affrontare. Attendo quindi da parte vostra non altre promesse ma un celere intervento che ponga definitivamente fine al problema in questione, come indicato dal sottoscritto".