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VERBANIA – 10.05.2017 – La nomina non era ancora

stata ratificata che già faceva rumore. E ne farà ancora. Oggi il verbanese Sebastiano Gallina è stato nominato presidente dei Sitaf, la società concessionaria dell’autostrada Torino-Bardonecchia e del traforo del Frejus. Già amministratore della controllata Sitalfa, Gallina ha 54 anni ma un lungo pedigree politico che inizia negli anni ’80 sotto le insegne del Partito socialista e che passa da Forza Italia per arrivare all’Ncd, di cui è membro dell’assemblea nazionale. Un pedigree che ha attirato le ire del senatore del Pd Stefano Esposito, che già in mattinata ha iniziato a parlare, tramite interviste e note stampa, della sua nomina come di “un accordo politico scellerato e dannoso”. “Abbiamo fatto un salto nella notte della prima repubblica”, dichiara riferendosi al rapporto tra Gallina e il suo mentore politico, il borgomanerese Giuseppe Cerutti, 78 anni, esponente di spicco degli anni ’80 del Psdi e del Psi, già membro del cda di Anas e a sua volta presidente Sitaf. “Chiederò l’audizione in commissione del presidente di Anas Armani – tuona Esposito – perché formalmente l’indicazione viene da lui. Al vertice di una delle prime società autostradali d’Europa, la prima d’Italia di sicuro, abbiamo messo il portaborse del presidente uscente, il cui primo atto è stato nominare Cerutti in una partecipata di Sitaf. Non appartengo e non voglio appartenere a un sistema politico che opera una scelta di questo tipo. È l’esatto contrario del motivo per cui ho iniziato a fare politica”.

Nella foto il senatore torinese Stefano Esposito.