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DOMODOSSOLA- 11-05-2017- Una lettrice ci segnala un' esperienza

negativa avuta per didire l'abbonamento ad una tv a pagamento. A Domo non esiste più un punto di riferimento per questa televisione, e quindi per restituire il decoder bisogna andare personalmente nel punto accreditato più vicino, che non sarebbe neanche quello di Arona, ma quello di Varese. La nostra lettrice ci spiega che lo consegnerà quest'estate in Toscana, quando andrà al mare, visto che nella località turistica dove trascorrerà la vacanza esiste un centro autorizzato al ritiro: “Vorrei condividere la mia indignazione a proposito del trattamento che un noto fornitore di servizi televisivi a pagamento riserva ai suoi abbonati che abitano a Domodossola e dintorni- spiega- un anziano signore (mio padre) ,che ha per circa 10 anni pagato puntualmente l’abbonamento, decide, non essendo più in grado di apprezzarne appieno i contenuti e di orientarsi tra i canali on-demand, di disdettare l’abbonamento.

Forse non ce l’avrebbe fatta, ma per sua fortuna ha una figlia (io) che lo aiuta a districarsi tra codice cliente da digitare, numeri verdi, musichette di attesa, tasti da premere e cancelletti e finalmente scopre come e quando dare la disdetta: pensa di essere ancora in tempo perché è il 4 marzo e la scadenza naturale del contratto è il 1 aprile.

Poi si reca in posta (cioè ci vado io perché lui purtroppo è invalido) per spedire la disdetta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e dopo qualche giorno la tv lo informa che la disdetta andava data almeno un mese prima della scadenza, quindi pagherà ancora tutto il mese di aprile (circa 50 euro) e 12 euro in più perché non ci ha pensato per tempo . Pazienza.

Purtroppo dopo qualche giorno gli operatori del call-center cominciano a tempestarci di telefonate, anche più di una al giorno, che arrivano sia a casa di mio padre sia a casa mia nonostante al modulo di disdetta sia stata allegata una letterina strappalacrime in cui si spiega che mio padre, anziano ed invalido, non è più in grado di utilizzare la tv a pagamento, pregando di avere la disdetta immediata e chiedendo di non contattare direttamente lui ma eventualmente solo me, sua figlia. La raffica di telefonate continua circa un mese, con connotati persecutori, nonostante io e mio padre ogni volta spieghiamo con calma (abbiamo massimo rispetto per i lavoratori dei call-center, ci mancherebbe!) quali siano i motivi della disdetta, data peraltro a malincuore, e ribadiamo che eventuali ripensamenti sono esclusi.

Finalmente la tv si rassegna a perdere un abbonato, il servizio viene interrotto, arriva una letterina che chiede di chiamare il solito call-center con tutta la trafila di codici, cancelletti, asterischi e musichette , tramite il quale , a sorpresa, veniamo informati che il decoder va restituito a Varese, entro 60 giorni, in quanto non esiste un negozio autorizzato più vicino a Domodossola .

Indignata, scrivo a nome di mio padre una lettera di reclamo (raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando fotocopia del documento di identità) in cui faccio presente che Varese dista 106 km e il tempo previsto di viaggio è di 1h e 21 minuti (dati forniti da viamichelin.it). Ribadisco inoltre che la situazione è difficile per via dell’età e della invalidità, che mio padre è cliente storico, fedele e puntuale nei pagamenti . Chiedo che mi sia indicata un’altra modalità di restituzione, ma una ulteriore telefonata mi informa che non ci sono alternative. E’ così senza se e senza ma.

Riassumendo: se vuoi disdettare e abiti a Domodossola, sappi che il percorso è lungo e disseminato di trappole. Tieni presente che devi pensarci con largo anticipo, fare la coda in posta, rassegnarti a rispondere ad una quantità di telefonate inopportune, procurarti almeno mezza giornata libera da altri impegni, prendere l’auto, recarti a Varese (andata e ritorno 212 km), spendere almeno 50 euro in più (posta, autostrada, benzina ed eventuale sovrattassa della tv) rispetto alle bollette finora pagate.

Direi che ci sono buoni motivi per non abbonarsi Mai. Spero che la mia esperienza risulti utile a qualcuno”.