VERBANIA – 11.05.2017 – Più utili per abbattere
i costi e tenere alti gli investimenti. È questa la filosofia che anima il bilancio consuntivo 2016 e i programmi a breve-medio termine di Acqua Novara-Vco. Venerdì a Borgomanero i comuni di Vco e Novaresi soci della municipalizzata hanno approvato il bilancio che, a entrate sostanzialmente invariate (circa 65 milioni) vede crescere significativamente l’utile, che – dopo le imposte – s’assesta a 7,2 milioni. “Abbiamo contenuto ulteriormente i costi – spiega Emanuele Terzoli (nella foto), presidente della società –. Dal 2013 a oggi abbiamo risparmiato 4 milioni, di cui 1,5 di oneri finanziari e 2 di spese per energia elettrica”. I primi sono calati grazie alla rinegoziazione dei tassi d’interesse passivi, passati dal 7,5 al 2%. “La riduzione è anche frutto dell’utile e del margine operativo lordo di 22 milioni – prosegue –. Con questi numeri dimostriamo anche alle banche di essere una realtà solida”. I risparmi sono però finalizzati agli investimenti. “Che per più del 50% sono stati dedicati alle reti e ai depuratori, interessando territori periferici e marginali e non le grandi città delle due province” mette in evidenza il presidente, che venerdì è stato confermato – unico degli uscenti – nel cda per il prossimo triennio. Terzoli è espressione del Vco all’interno dei patti parasociali che portarono, nel 2013, alla fusione delle società di Novara e del Vco (tranne l’Ossola, dove permane in attività Idrablu). L’amministratore delegato, indicato dal comune di Novara, è Andrea Gallina. Completano il consiglio, rappresentato anche nelle quote “rosa”, l’avvocato Tina Bauce per il Vco, Ilaria Bonella e Gloria Fonio per Novara.
Tra gli obiettivi del triennio entrante c’è quello di realizzare almeno 2-3 grossi investimenti. Uno, a Novara, è il completamento del tratto finale della rete fognaria che, in avvicinamento al depuratore, è scoperto; l’altro riguarda Fondotoce e i comuni della prima collina per i quali la rete idrica – viste anche le richieste delle strutture turistico-ricettive – è ormai insufficiente.