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TORINO – 15.05.2017 – Sono 66 le “case della salute”

che il Piemonte intende attivare sul territorio regionale e per le quali oggi ha deliberato un primo stanziamento di 4 milioni di euro. Tra queste quattro interessano il Verbano-Cusio-Ossola. Oltre a quelle di Cannobio e Omegna, che sono già attive e che verranno potenziate, è prevista l’apertura di analoghe strutture a Verbania e Crevoladossola. La “Casa della salute” nasce come centro attrezzato aperto anche 12 o 24 ore in cui si trovano ambulatori, medici di famiglia, specialisti e infermieri, punti prelievi e servizi assistenziali. Lo scopo è canalizzare le prestazioni improprie dei Dea in questi ambulatori senza intasare i posti di primo soccorso.

Nel 2017 il finanziamento di questi progetti sarà di 13,3 milioni di euro, di cui 8 della Regione, il resto a carico delle Asl. Lo stanziamento sarà utilizzato principalmente per nuove assunzioni di infermieri e altro personale sanitario, per gli incentivi a medici di famiglia e pediatri, per l’informatizzazione di tutti i servizi offerti e per l’acquisto delle attrezzature. Le Asl hanno 45 giorni di tempo dall’approvazione del documento per presentare un crono-programma operativo per il funzionamento delle strutture nel triennio 2017-2019.