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carab marzo 17

CANNERO R. – 20.05.2017 – Cercava di difendere una donna

da una lite ma è finito accoltellato. Da una discussione di coppia fraintesa a un duello all’arma bianca fino all’inseguimento e alla fuga è il racconto del fatto di sangue accaduto ieri sera a Cannero Riviera. Attorno alle 18,30, nel parcheggio pubblico di piazza degli Alpini, un 42enne italiano ma residente in Svizzera e la moglie 38enne di nazionalità svizzera stavano animatamente discutendo per una manovra imprecisa al parcheggio che aveva rigato il veicolo. I toni erano concitati e un 35enne di Cannero, che si trovava a passare, ha pensato che lei fosse stata in qualche modo aggredita. S’è intromesso chiedendogli di lasciarla stare. Ne è nata una discussione, i toni sono saliti e il 42enne ha estratto un coltello a serramanico lungo 20 centimetri. Il cannerese ha risposto brandendo l’ombrello – aveva da poco smesso di piovere – e ne è nata una sorta di colluttazione all’apice della quale un fendente ha ferito la mano del giovane, che a quel punto è scappato verso il lungolago cercando aiuto. Il marito per un po’ l’ha inseguito, poi è tornato sui suoi passi e, insieme alla moglie, è rincasato nell’abitazione che i due hanno affittato in questi giorni per trascorrere un periodo di vacanza sul lago.

Il ferito è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato al Dea dell’ospedale “Castelli” di Pallanza, dove è stato medicato. Nel frattempo sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile che, prese informazioni, insieme sono riusciti a identificare l’aggressione. Alla porta della coppia hanno bussato più tardi il comandante del Nor, tenente Cristian Tapparo, e il comandante della stazione dell’Arma di Cannobio, Daniele Mignogna. L’uomo inizialmente è stato reticente ma poi ha confessato il fatto, spiegando che aveva reagito perché nervoso e pentendosi del fendente. I militari hanno sequestrato il coltello e, d’accordo con il sostituto procuratore di turno, l’hanno denunciato per i reati di lesioni aggravate e di possesso di arma atta a offendere.