DOMODOSSOLA- 20-05-2017- L'arte contemporanea di scena a Palazzo San Francesco. Dopo una presentazione alla cittadinanza presso la Cappella Mellerio è stata inaugurata questa sera a Palazzo San Francesco a Domodossola, la mostra " Have a Nice Time. Da Kounellis a Shiota" . Promossa e realizzata dalla città di Domodossola, Assessorato alla Cultura, nell'ambito delle iniziative dell'Associazione Musei d'Ossola, l'evento è sostenuto dall'Associazione Ruminelli e dalla Fondazione Comunitaria del VCO. Hanno presentato la mostra l'assessore alla cultura Daniele Folino, il vice sindaco Angelo Tandurella, il curatore, Antonio D'Amico e Paolo Lampugnani, presidente dell'Associazione Musei d'Ossola. Spiega Daniele Folino: "Sono orgoglioso di questa mostra che sarà l'inizio di un percorso che darà frutti importanti. Domodossola è una città in grado di offrire grandi possibilità ai turisti. Dobbiamo inoltre ringraziare Marco Vinicio, trait d'union tra me e il gallerista Mimmo Scognamiglio grazie al quale abbiamo potuto avere questa mostra".
Antonio D'Amico aggiunge: " É un percorso che nasce dall'esperienza di Mimmo Scognamiglio, gallerista con vent'anni di attività che questa mostra vuole raccontare" . In esposizione 23 artisti con 24 opere (installazioni, scultura, pittura) provenienti da collezioni private, opere vendute dalla Galleria di Mimmo Scognamiglio, il gallerista che tra Napoli e Milano ha tracciato con le sue scelte artistiche uno spaccato di storia dell'arte contemporanea tra Kounellis e Shiota. Gli artisti esposti sono: Maddalena Ambrosio, Chiharu Shiota, Antony Gormley, Peppe e Lucio Perone, Jason Martin, Mimmo Paladino, Joerg Lozek, Daniel Canogar, Jannis Kounellis, Jenni Hiltunen, Jaume Plensa, Anneé Olofsson, Bernardi Roig, Marcus Harvey, Gavin Turk, Giovanni Manfredini, Ximena Garrido Lecca, Spencer Tunick, Julian Opie, Max Neumann, Massimo Kaufmann, Franco Rasma. Uno spaccato caotico ma pieno di fermento della cultura artistica del " secolo breve" non sempre ben definibile entro un linguaggio riconoscibile e univoco, ma che ha portato questi artisti a sovvertire il vecchio concetto di " bellezza" e a definire inediti percorsi che mettono in relazione mondi empirici e sistematici.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre.
Elisa Pozzoli
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