MONTEBELLUNA – 22.05.2017 – I risarcimenti ottenuti
dai soci di popolare di Vicenza e Veneto Banca che hanno transato con gli istituti di credito sono tassati? La domanda se l’è posta un risparmiatore vicentino, uno dei 66.712 che hanno rinunciato alle azioni legali contro la popolare di Vicenza in cambio di una quota del valore delle azioni crollate. Il contribuente ha presentato un interpello ufficiale alla direzione regionale Veneto dell’Agenzia delle Entrate ricevendo come risposta una doccia gelata: il denaro ricevuto va inserito nella dichiarazione dei redditi e sottoposto a tassazione Irpef. Il parere si rifà alla natura del denaro ricevuto e al fatto che non sia il risarcimento di un danno subito – il che lo renderebbe esente ai fini Irpef – ma che sia la contropartita di una transazione. Seguendo questo orientamento, i contribuenti che hanno chiuso il patto con Vicenza (ma anche, per estensione, i 54.359 di Veneto Banca) nel 2018, quando dovranno presentare la dichiarazione dei redditi 2017, dovranno inserire tali cifre alla voce “redditi diversi”, che sarà utilizzata per calcolare, al rialzo, il reddito imponibile, con un presumibile aumento delle tasse da versare.