BOGNANCO- 25-05-2017- Dopo le dimissioni
giunte lo scorso 8 maggio del consigliere di maggioranza Giuseppe Belandi la minoranza consigliare insiste perchè il sindaco convochi un consiglio, sperando che il primo cittadino risulti privo dei numeri per governare: "Solo oggi- scrive il gruppo consiliare Bognanco Futura- a distanza di tempo, abbiamo avuto occasione di leggere su Eco Risveglio un’intervista allo stesso ex consigliere comunale e crediamo sia opportuno esporre con chiarezza il nostro punto di vista. Ormai è sotto gli occhi di tutti il dissesto rovinoso di questa maggioranza: proprio oggi ricorrono tre anni esatti dalla data delle elezioni che hanno visto Remigio Mancini aggiudicarsi la poltrona di primo cittadino e proprio oggi assistiamo all’ennesimo sgretolamento di una squadra che tale non è mai stata. Ma è proprio mai possibile che, neanche stavolta, la maggioranza riesca a farsi delle domande interrogandosi su eventuali errori commessi? Dall’insediamento si sono allontanati dai banchi della maggioranza nell’ordine: un assessore, un capogruppo, tre consiglieri e un’altra consigliera eletta ha rinunciato all’ingresso in consiglio. Sei persone in totale. Sei addii che dovrebbero quantomeno far riflettere. E’ davvero sempre colpa degli altri? Il nostro timore, che potrà comunque essere smentito dai fatti, è che neanche stavolta la maggioranza coglierà l’occasione per fare autocritica. Sulle motivazioni delle dimissioni dell’ultimo consigliere sappiamo ciò che abbiamo letto: lo stesso Belandi si dichiara ampiamente pentito dell’esperienza amministrativa. Ci chiediamo però come sia possibile, dal momento che per legge le dimissioni di un consigliere comunale sono irrevocabili ed immediatamente efficaci, che Mancini - come pare - abbia chiesto a Belandi di revocarle. Inoltre è opportuno precisare che a tutt’oggi, passati ben 17 giorni dalla data di dimissioni, non è ancora stato convocato il consiglio comunale".