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campana roberto marzo2015

VERBANIA – 26.05.2017 – Ha presentato un ricorso infondato

e è incompatibile con il ruolo di consigliere comunale. È diretto l’affondo del gruppo consiliare “Con Silvia per Verbania” contro il pentastellato Roberto Campana, autore del ricorso al Tar con cui ha chiesto l’annullamento delle delibere di approvazione del bilancio preventivo 2017 a causa dell’assenza in aula dei revisori dei conti. Contro l’azione politica del “grillino” la componente civica della maggioranza oppone l’avvio del procedimento di contestazione dell’incompatibilità che porta alla decadenza. Come accadde per il “caso” di Michael Immovilli, che fu votato incompatibile dalla maggioranza di Palazzo Flaim dopo aspro e lungo dibattito perché come presidente della società Victor Intra aveva ricorso al Tar contro il Comune (peraltro vincendo e ottenendo dall’ente il rimborso delle spese legali) per l’affidamento diretto degli impianti sportivi di Possaccio e Fondotoce, si profila un altro “caso” Campana. Allora la soluzione furono le dimissioni del consigliere di Forza Silvio da presidente del club sportivo, in questo caso di vie d’uscita non ce ne sono. “Chiederemo che sia messo all'ordine del giorno la discussione dell'incompatibilità del consigliere del gruppo Movimento 5 Stelle”, scrivono Filippo Marinoni e Fausto Cavallini che, affermando come non è “niente di personale, si tratta solo del rispetto delle leggi”, confidano “che gli altri gruppi (anche i grillini) accetteranno il dibattito in Consiglio”. In questo senso il sollecito di “Con Silvia per Verbania” va verso il presidente dell’assemblea Pier Giorgio Varini, cui spetta il compito di aprire la procedura.

Nel merito del ricorso, la posizione della civica marchioniniana – che in segno di protesta contro l’improduttività e l’inefficacia del Consiglio comunale ha annunciato che diserterà polemicamente la seduta del 30 maggio – è ancor più semplice: è infondato e illegittimamente presentato da chi non ne ha diritto.

Queste prese di posizione del M5S e del movimento legato al centrosinistra sono “curiose” se osservate su scala più ampia. A Torino, dove il sindaco è la pentastellata Chiara Appendino, tutte le minoranze hanno ricorso al Tar (non risulta che sia aperta alcuna procedura di incompatibilià) contro l’approvazione del bilancio suscitando lo sdegno grillino. A Verbania, sempre sul bilancio ma con motivi diversi, i grillini ricorrono al tribunale suscitando lo sdegno della maggioranza di centrosinistra. Per inciso a Torino il Tar ha già bocciato il ricorso e, senza entrare nel merito se è ammissibile o meno per via di chi l’ha presentato, l’ha ritenuto infondato nel merito.