VERBANIA – 28.05.2017 – Nuova, ampia e persino “robotizzata”.
Così Verbania pensa alla farmacia comunale che, però, è ancora al palo. Trasferire l’attività dalla storica sede di via Farinelli (piccola e in affitto da privati) in un luogo più comodo e funzionale per un servizio apprezzato è un obiettivo vecchio di anni. Ci aveva provato la giunta Reschigna con un immobile pubblico (poi venduto) a Renco, finendo stoppata dal ricorso di un concorrente privato che s’era appellato alle distanze minime di legge. Ci hanno ragionato le giunte Zanotti e Zacchera, con quest’ultima che aveva individuato l’ex istituto “Carolina Alvazzi” di corso Cairoli a Intra. Ora la giunta Marchionini ha accelerato su questo progetto, dando subito una sgasata ma rallentando vistosamente. L’idea di farmacia “chiavi in mano” nacque nel 2014 con la convenzione tra il Comune e l’impresa edile Castelliti. In cambio della chiusura di un contenzioso civile e di una variazione di destinazione d’uso (a residenziale) con ampliamento di volumetria di una palazzina in costruzione in via Muller, la ditta avrebbe demolito l’ex Camera del Lavoro di Intra e realizzato, appunto, la farmacia, fornendo circa 700.000 euro di opere.
L’edificio di piazza Fratelli Bandiera è stato già demolito nel novembre 2014, ma della farmacia non vi è ancora traccia. Secondo la convenzione di ottobre 2014, dalla data della firma l’azienda avrebbe dovuto consegnare il progetto al Comune per l’approvazione entro 90 giorni (gennaio 2015). Il progetto però è tardato, così come il trasloco del Provveditorato (completato nel febbraio 2016), che però non avrebbe dovuto ostacolare la fase burocratica. Il 21 ottobre 2015 il Comune ha autorizzato la ditta alla bonifica da amianto di seminterrato e piano terra – peraltro già prevista in convenzione – che s’è conclusa, con la certificazione Asl, il 15 novembre 2016. Solo il 26 gennaio 2017, cioè 2 anni e 3 mesi dopo la firma della convenzione, la giunta ha finalmente approvato il progetto, per avere il quale gli uffici hanno anche scritto solleciti. A oggi non risulta però rilasciato dagli uffici alcun permesso di costruire (da quella data il cantiere dovrà chiudersi, coe da convenzione, entro 15 mesi) e, quindi, il cantiere non può ancora partire.
Nel frattempo, però, è arrivata la novità del magazzino robotizzato. In settimana il Consiglio comunale ha votato la variazione di bilancio che stanzia 240.000 euro per questa innovazione tecnologica “all’avanguardia”. “È una novità assoluta che pochi anno. In Piemonte c’è solo a Alessandria – ha detto il sindaco Silvia Marchionini –. Questo sistema ci permetterà di ridurre gli sprechi dei farmaci in scadenza e di lasciare agli operatori di farmacia più tempo per dedicarsi ai pazienti”.