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VERBANIA – 28.05.2017 – Il digitale sta cambiando
la vita di cittadini, aziende e anche della Pubblica amministrazione. Ma come si può governare pienamente questo processo e con quali strumenti? Rispondere a questa domanda è stato l’obiettivo dei due giorni di convegno sull’innovazione tenutosi al “Maggiore” venerdì e ieri. Il primo giorno è stato dedicato perlopiù a funzionari e amministratori pubblici e s’è purtroppo registrata una scarsa presenza. Nonostante questa defaillance, i presenti hanno potuto apprezzare gli interventi, che spaziavano dal piano di infrastrutturazione della banda ultralarga illustrato dai tecnici del Csi Piemonte all’utilità degli open data come fonte di sviluppo e ricchezza quando sono utilizzati per nuovi servizi e prodotti. Questo tema è stato trattato da Francesco Piero Paolicelli, conosciuto come Piersoft, esperto del settore (guarda la videointervista). Ernesto Belisario, avvocato “digitale” che ha lavorato al nuovo codice dell’Amministrazione digitale, ha parlato di diritti e (soprattutto) doveri dei dirigenti pubblici chiamati a creare e gestire canali digitali che siano sempre aperti verso uno sportello virtuale efficiente.
Ieri il workshop ha visto una folta partecipazione. Tra gli interventi si segnalano quelli di Barbara Pralio della Fondazione Torino Wireless, Valeria Cagnina e Paola Lisamberti. Studenti e docenti dell’istituto “Cobianchi” e i membri dell’associazione Electric robotics lab hanno presentato una nuova modalità di fare scuola con una divertente e interessante dimostrazione di robot ballerini. In chiusura di mattinata s’è trattato il tema dell’”internet delle cose”, sviluppato dal Csp Piemonte. Nel pomeriggio si sono tenuti alcuni tavoli di lavoro su tre temi: cittadinanza digitale, crescere digitali e le autostrade del futuro.
Samuel Piana