VERBANIA – 19.06.2015 – Passa il bilancio 2015
di Verbania ma la maggioranza si incrina. A notte fonda il Consiglio comunale ha dato il via libera al primo, vero atto programmatico della giunta Marchionini. Ma la vera notizia è che Sinistra Unita s’è smarcata. Vladimiro Di Gregorio ha infatti espresso voto negativo, confermando i malumori e le critiche che andava ripetendo da mesi e sancendo, di fatto, un allontanamento dalla maggioranza con la quale è stato eletto. Se sarà rottura lo si saprà a giorni, nella conferenza stampa da lui stesso annunciata per chiarire la posizione sua e del suo gruppo.
Va anche detto, con molto realismo, che la sua dipartita dalla compagine che governa Verbania avrebbe un impatto solo numerico, e per di più poco rilevante. Sinistra Unita – e questo è uno dei motivi di risentimento con il sindaco – non esprime alcun assessore e in Consiglio comunale conta per 1 su una maggioranza di 21 (sindaco compreso), con 17 (più il sindaco) esponenti del blocco Pd.
Che l’epilogo potesse essere questo lo si era intuito dal suo lungo intervento. Alla reiterazione del verbo “chiedevamo”, ha elencato tutto ciò che si aspettava dall’Amministrazione e non ha avuto: attenzione al tema del lavoro, controllo pubblico delle partecipate, utilizzo delle case popolari senza metterle in vendita, rescissione della convenzione per lo stadio, del contratto delle piscine, stop alle grandi opere…
Di Gregorio s’è anche visto respingere gli emendamenti presentati, tutti improntati all’inversione di rotta nella spesa verso i temi di sinistra e della sinistra. Niente da fare anche per gli emendamenti del Fronte nazionale e del gruppo Chifu-Immovilli che si proclama, con la netta contrarietà di Mirella Cristina (Forza Italia) e i richiami del presidente del Consiglio Diego Brignoli, Forza Italia-Berlusconi.
Detto dei numeri, e registrati i primi interventi critici del giorno prima, il dibattito è scorso tra i rilievi dei gruppi di minoranza, compatti nel no, e le difese della maggioranza.
In apertura Stefania Minore, nell’annunciare un esposto congiunto con Immovilli alla Corte dei conti “per dodici gravi irregolarità”, aveva spiegato che in totale dissenso non avrebbe partecipato a dibattito e votazione.
Nelle repliche l’assessore alle Finanze Cinzia Vallone e il sindaco Silvia Marchionini sono state decise nel ripetere che il bilancio è regolare e che non c’è nessun allarme. Era stato Renato Brignone di Sinistra & Ambiente a puntare l’indice contro l’utilizzo disinvolto dell’avanzo di amministrazione in parte corrente, pratica “già criticata dalla Corte dei conti a Verbania nel 2013”. Anche Marco Parachini di Comunità.vb ha posto l’accento su queste preoccupazioni, suscitando la reazione del primo cittadino contro “i gufi che non propongono nulla e che godono se le cose vanno male”. Con 18 voti a favore e 10 contrari il bilancio è stato poi approvato.