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pizzi piazza

DOMODOSSOLA- 05-06-2017- Il sindaco domese Lucio Pizzi

prende spunto dalla notizia della cessazione di accoglienza per più di 30 migranti ospitati a Domodossola per fare alcune riflessioni sulle modalità dell'accoglienza ai migranti alludendo al business che ci gira intorno: “La settimana scorsa- spiega Pizzi- sono state comunicate le cessazioni di accoglienza per più di trenta migranti ospitati a Domodossola. Questo significa che sono stati mantenuti con ogni tipo di benefits più di trenta clandestini che nulla hanno a che vedere con la gente che scappa dalla guerra: gli hanno comprato lo smartphone, gli hanno pagato i corsi di formazione, la tutela legale e ogni altro tipo di servizio, senza dimenticare il servizio sanitario gratuito con corsie preferenziali...eh sì, noi prenotiamo con lunghe liste di attesa e paghiamo, loro non pagano e non fanno code...una vergogna. E man mano che passeranno i mesi arriveranno le cessazioni anche per tutti gli altri clandestini che sono qui a fare vacanza, scaglionati a secondo della data di accoglienza, perchè la percentuale di veri profughi è minima. Nel frattempo però il Governo ce li sostituirà imponendoci altri clandestini. L'industria dell'immigrazione è una verità sotto gli occhi di tutti, basta guardare la televisione e voler vedere, basta girare per le strade e tenere gli occhi aperti: una marea perlopiù composta da giovani uomini in maggior parte, lo ripeto, clandestini che alla fine della vacanza a nostre spese non vengono neanche reimpatriati e restano in giro a delinquere. E poi, scusate, ma tutte questi miliardi di euro, tutte queste cooperative, tutti questi educatori, formatori, assistenti sociali, e chi più ne ha più ne metta, non potremmo impegnarli per i nostri giovani, anziani e disabili per i quali mai come in questo periodo di crisi avremmo tanto da fare? Ah no, dimenticavo: in questo paese ormai siamo razzisti al contrario”.