S.M.MAGGIORE- 09-06-2017- E' alta l'attesa per l'inaugurazione
complessiva della Casa del Profumo, la nuova struttura museale del capoluogo vigezzino, che, grazie agli importanti finanziamenti di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria, potrà vedere completati i propri allestimenti entro le prossime settimane, in vista del taglio del nastro estivo: “L'area espositiva- spiegano dal Comune- rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia dell'Acqua di Colonia: il piano terreno della struttura, realizzato grazie al progetto interreg Italia-Svizzera “Elisir del Ben-Essere”, ospita, oltre ad una piccola esposizione delle erbe e delle essenze utilizzate nella ricetta originale e ad un punto vendita, anche una meravigliosa serra, a sua volta “accolta” in un giardino impreziosito dalla presenza di un piccolo agrumeto, circondato dalle erbe e piante profumate che compongono la ricetta originale dell'Acqua di Colonia. Lo stabile di Piazza Risorgimento al primo piano ospiterà un allestimento moderno e accattivante, realizzato fondendo innovazione e storia, grazie ad un percorso espositivo dalla forte connotazione tecnologica e multisensoriale. Le due ali del primo piano, organizzate come open space racconteranno la Valle Vigezzo “dalla testa al cuore”, integrando suggestioni e informazioni sull’acqua di Colonia, l’emigrazione e il costume tipico vigezzino. Anche per questo l'Amministrazione Comunale ha deciso di intitolare questo secondo lotto della Casa del Profumo a Susy Giorgis, che per tutta la sua vita ha dedicato energie e competenze alla valorizzazione e promozione dell'intera Val Vigezzo con particolare attenzione al costume tipico vigezzino. All'ingresso, attraverso un'installazione multimediale di accoglienza con video animazione 3d, saranno l'inventore Giovanni Paolo Feminis, il mercante Giovanni Maria Farina e una donna in costume vigezzino (a incarnare l’invenzione, la diffusione, l’uso dell’acqua di Colonia) a indirizzare il visitatore verso il percorso museale. Nella prima sala, “La testa”, si scopriranno attraverso immagini e installazioni multisensoriali le origini e i più antichi sviluppi legati all’acqua di Colonia e al costume, le radici sei-settecentesche di questi elementi caratterizzanti la vita e la storia della Valle Vigezzo, in stretto legame con l’esperienza migratoria. E ancora, la storia dell'Acqua di Colonia, dalla sua invenzione al contesto in cui fu ideata, dallo sviluppo da Aqua Mirabilis in acqua cosmetica, attraverso il suo viaggio verso Parigi dove fu apprezzata da personaggi di spicco delle corti europee del XVIII-XIX secolo. Infine, il tema della migrazione: storie di viaggi ed emigrazioni, raccontate attraverso i tessuti preziosi dei costumi vigezzini e i gioielli, una storia di emigrazione che si intreccia a quella dell’Acqua di Colonia, con gli orafi Mellerio, e ancora l’emigrazione dei pittori e degli spazzacamini. Il costume sarà trait d'union lungo tutta l'esposizione, anche grazie agli splendidi modelli di abiti d'epoca che accompagneranno i visitatori dalle prima alla seconda sala, quella denominata “Il cuore”. Visivamente si discosta decisamente dalla prima sala, dal sapore antico e con arredi d’epoca, per allestimenti più contemporanei, a partire dagli inserimenti audio-video qui proposti su schermo. I due temi, anche per questo spazio, verranno trattati sia attraverso la multimedialità, sia attraverso oggetti e materiali concreti. La prima chiave di lettura permetterà al visitatore di esplorare in particolare l’attuale produzione profumiera, cosa è oggi l’Acqua di Colonia, la sua produzione e la sua diffusione. La seconda chiave di lettura sarà invece totalmente concreta e, sul fondo del percorso di visita, uno spazio sensoriale con diffusori ed essenze da sperimentare congederanno nel migliore dei modi il visitatore. Una visita coinvolgente per un nuovo tassello dell'offerta culturale di Santa Maria Maggiore, volto a celebrare e ricordare con orgoglio la grande storia del profumo più famoso al mondo, che nacque proprio in questo spicchio di Alpi italiane".