MONZA – 09.06.2017 – C’era anche un team verbanese
tra i 57 che hanno preso parte sabato scorso all’edizione 2017 della “12H cycling marathon” di Monza. Sull’autodromo dove ogni settembre rombano i motori della Formula Uno, in notturna (dalle 21 alle 9) qualche centinaio di atleti ha pedalato in una sfida che s’è giocata sul filo dei chilometri e dei minuti. Per il Vco al via il team Nerofluo sponsorizzato Fiori Bianchi e composto dagli ex corridori Gianmario Rovaletti, Valter Pedroni, Fabrizio Ferrugiara e da Patrich Rabaini, avvocato appassionato delle due-ruote (è membro del direttivo dell’Accpi, Associazione corridori ciclisti professionisti) e tra gli estensori del cosiddetto “decreto salvaciclisti”, la proposta di legge depositata in Parlamento per modificare il codice della strada e garantire più sicurezza a questi utenti della strada. “DDL 52638 Salvaciclisti” il nome della squadra, che prima di gareggiare ha presentato ufficialmente la maglia, prodotta ad hoc dall’azienda svizzera Assos, alle autorità della città di Verbania. "Scopo della nostra partecipazione – spiega Rabaini, estensore – è stata sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’utenza debole della strada. I dati relativi agli incidenti che coinvolgono i ciclisti sono allarmanti: ogni anno più di 250 ciclisti restano vittime di incidenti mortali e oltre 16.000 riportano lesioni anche gravi. In strada c’è spazio per tutti e con un po’ di rispetto reciproco si potrebbero evitare tanti incidenti”.
"I nostri trascorsi agonistici nel professionismo ciclistico – affermano Rovaletti e Pedroni - ci impongono di sostenere queste iniziative a tutela degli utenti deboli della strada. Sperimentiamo quotidianamente durante gli allenamenti, la crescente pericolosità delle strade e qualcosa deve essere fatto per garantire la sicurezza di chi pedala”. “È stata una bellissima occasione per partecipare ad una gara entusiasmante e inusuale – commenta Fabrizio Ferruggiara – alla quale abbiamo abbinato una finalità di sensibilizzazione al rispetto dei ciclisti. Anche questo è un modo per invitare tutti al rispetto del codice della strada”.