VERBANIA – 13.06.2017 – Il marito stalker
finisce in manette. È stato necessario l’intervento della polizia per far cessare gli atti persecutori che un trentenne ucraino residente a Verbania ha commesso verso la moglie, una connazionale di 34 anni, dalla quale ha avuto un figlio di quasi due anni e da cui vive separato. Ultimamente le sue insistenze per tornare in famiglia si sono fatte sempre più moleste, anche perché l’uomo, che nell’ultimo anno ha avuto anche a che fare con le forze dell’ordine, è spesso in stato di ebbrezza. Lo era anche venerdì sera, quando l’ha seguita e raggiunta, facendo scattare la chiamata alla polizia, che al mattino aveva raccolto la denuncia per stalking della trentenne, esasperata da questa situazioni. Nonostante l’arrivo delle Volanti, il marito ha cercato di avvicinarsi alla moglie con grande insistenza, minacciandola e divincolandosi dagli agenti, che alla fine l’hanno arrestato. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto, confermandone la custodia cautelare in carcere in attesa del processo.