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marchiatura crodo formaggio bettelmatt

BRUXELLES- 13-06-2017- L’Unione europea ha dato il via

libera al riconoscimento della Dop al formaggio ossolano, un successo su cui il consorzio di difesa del formaggio lavorava da anni e per il quale esprime soddisfazione l’eurodeputato Cirio: “Via libera dall’UE alla Denominazione di origine protetta per il formaggio “Ossolano”- spiegano dall'ufficio stampa dell'eurodeputato piemontese Alberto Cirio- sulla Gazzetta ufficiale europea è stata, infatti, pubblicata la domanda di iscrizione nel registro delle Dop. Se entro tre mesi nessuno si opporrà, l’iscrizione diventerà ufficiale. “È una bellissima notizia attesa da tempo, che premia il lavoro di squadra fatto da tutto il territorio e il saper fare di questa terra - commenta l’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue. Nel febbraio dello scorso anno l’on. Cirio aveva accompagnato una delegazione del territorio a Bruxelles per incontrare i funzionari della direzione agricoltura della Commissione europea e verificare lo stato di avanzamento dell’iter per il riconoscimento della Dop - L’Ossolano è uno dei simboli di queste bellissime montagne e valorizzarlo attraverso la denominazione d’origine è fondamentale sia per proteggere la qualità delle nostre produzioni dall’invasione di prodotti stranieri che per garantire un futuro alle nostre vallate. Organizzeremo presto un evento al Parlamento europeo per festeggiare questo nuovo riconoscimento dell’eccellenza agroalimentare del Piemonte”. “Dopo quasi dieci anni di lavoro per avere questo riconoscimento internazionale - sottolinea il presidente del Consorzio Tutela e Valorizzazione del formaggio Ossolano, Giovanni Tacchini - abbiamo finalmente ottenuto il disciplinare per la Dop. Un risultato raggiunto grazie anche alla fattiva collaborazione della Regione Piemonte, della Provincia del Vco e in sede europea dell’on. Cirio. Dopo la Doc del vino Valli Ossolane, è la seconda denominazione d’origine riconosciuta al nostro territorio”.  La Dop potrà essere declinata sull'etichetta in “Ossolano” e “Ossolano" D’Alpe.  Il disciplinare prevede che sia ottenuto esclusivamente da latte intero di vacca delle razze Bruna, Frisona, Pezzata Rossa e loro meticci, prodotto e caseificato nel territorio del Verbano Cusio Ossola delimitato da 39 comuni: Antrona Schieranco, Anzola d’Ossola, Baceno, Bannio Anzino, Beura Cardezza, Bognanco, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Craveggia, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Druogno, Formazza, Macugnaga, Malesco, Masera, Mergozzo, Montecrestese, Montescheno, Ornavasso, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premia, Premosello Chiovenda, Re, Santa Maria Maggiore, Seppiana, Toceno, Trasquera, Trontano, Vanzone con San Carlo, Varzo, Viganella, Villadossola, Villette, Vogogna. Il periodo minimo di stagionatura è di 60 giorni dall’inizio della lavorazione del latte. Il formaggio DOP «Ossolano» ha caratteristiche di unicità legate all’ambiente di produzione e ai rapporti con le popolazioni Walser giunte dalla vicina Svizzera, che insediatesi nei territori montani ossolani svilupparono una tecnica casearia propria, introducendo nel processo produttivo la fase di «semicottura». Operazione che, in abbinamento alla pressatura, caratterizza la lavorazione dell’Ossolano Dop, che in futuro potrebbe raggiungere una produzione di oltre 40mila forme”.